Brasile 2014
Ultim’ora – La FIFA ammonisce Neymar e la Beats per l’uso delle cuffie nei sotterranei degli stadi
La trasmissione video e acustica di Brasil2014 è pagata a peso d’oro da Sony e non ci deve essere altro marchio più o meno concorrente (vedi il caso di Beats) che possa “entrare”, in modo subliminale, nell’immaginario collettivo dei tifosi di calcio (allo stadio o in tv), come partner “galeotto”
Editoriale – Siamo sinceri: chi non segna non vince!
(di Marcel Vulpis) – Chi morde un avversario deve essere espulso, ma non siamo usciti per il morso del “Pistolero” Suarez a Chiellini (nella foto in una operazione marketing della Juventus in concomitanza di Halloween), ma per la mancanza di gioco, per la totale assenza di azioni in attacco, per
Mondiale cacio – L’altra faccia di Brasil2014: Iran in bolletta. I giocatori si lavano le maglie da gioco.
Maglie offerte dallo sponsor tecnico Uhlsport, che, però, al termine della gara, devono tornare nel cesto del magazziniere della Federcalcio iraniana, per essere lavate, stirate e riconsegnate all’11 in campo per la partita successiva. Una storia che ha dell’incredibile, ma che trova conferma nel ridottissimo numero di sponsor a sostegno
AAMS: giocati sulle prime partite del Mondiale piu’ di 25 milioni di euro
In Brasile giocati oltre 25 milioni di euro in scommesse, in occasione delle prime dieci partite ufficiali della manifestazione iridata. Secondo i dati forniti dai Monopoli, 16 milioni sono stati raccolti nelle rete delle agenzie, mentre 9 milioni sono stati scommessi nel gioco a distanza. La partita che ha avuto
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