Poi come, dopo anni di altre battaglie burocratiche, sia stato completato l’iter con la costruzione di queste ultime strutture, tra cui il centro medico e l’area museale. Il segretario Pagnozzi ha lodato l’entusiasmo  e la pervicacia di Pellicone che mai si è arreso

di fronte alle difficoltà, portando a termine un percorso disseminato di ostacoli tra cui il problema maggiore quello economico, più che mai di attualità. Infine il delegato allo sport Alessandro Cochi, ha rilevato l’importanza di un centro sportivo di questa portata ad

Ostia, diventato punto di riferimento, riuscito ad essere completato a dispetto dei tanti vincoli burocratici che accompagnano l’impiantistica sportiva. Dopo una visita guidata per gli ospiti delle nuove strutture, si è svolto il convegno “Lo sport nel mito”.

Giornata di festa nel centro preolimpico di Ostia della Fijlkam. Il presidente Matteo Pellicone ha infatti inaugurato ufficialmente il primo museo degli sport di combattimento, la Hall of Fame ed i nuovi uffici della federazione. Erano presenti il segretario del Coni Raffaele Pagnozzi, il membro di giunta Rizzoli, il delegato allo sport del comune di Roma Alessandro Cochi, il presidente della circoscrizione, dirigenti sportivi nazionali ed i massimi dirigenti della federazione. A tagliare il nastro tricolore è stata Rosalba Forciniti medaglia di bronzo olimpica nel judo a Londra. In un breve discorso il presidente Pellicone ha ricordato la storia della nascita di questo impianto, il terzo palazzetto dello sport di Roma, dal momento della concessione dell’area dall’allora sindaco della città Signorello, all’inaugurazione nel ’90 dell’impianto con la disputa dei mondiali di lotta.