Finale UEFA Conference League: attesi 90 mila tifosi (molti senza biglietto)
Intervenuto sulle frequenze di Teleradiostereo, Fabrizio Bucci, Ambasciatore italiano in Albania, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni sul match AS Roma vs Feyenoord, finale di Uefa Conference League (in programma a Tirana, capitale dell’Albania).
Come procede la preparazione in vista della finale? Tirana è pronta per questo evento?
“Anzitutto ci tengo a sottolineare che sono romano e romanista. Tirana si appresta ad ospitare la finale con entusiasmo. Sarà la prima volta per la città, che tra l’altro possiede uno stadio bellissimo. Lavoriamo a stretto contatto con le società e ci aspettiamo una bella festa, una grande festa. Accoglieremo tutti i romanisti. La città è pronta dal punto di vista dell’entusiasmo, è una città cresciuta, ci sono strutture all’avanguardia sia per gli alloggi che per la mobilità: Tirana è sempre più europea. Mi sento tranquillo, voglio rassicurare gli amici romanisti che verranno”.
Si sente di dare dei consigli ai tifosi? In molti sono pronti ad arrivare in Albania anche senza biglietto
“Lo do per scontato, conoscendo la fede dei tifosi so che verranno qui anche senza tagliando. Il consiglio è quello di seguire il sito e i canali social dell’Ambasciata, ma anche il sito ufficiale della Roma, elencheremo le misure da seguire. I biglietti, come sapete, sono tutti terminati nella vendita online, qui non avremo biglietti da vendere. Per chi verrà senza tagliando, verranno allestite delle fan zone con maxi-schermi in alcune zone della città, a partire dalla piazza centrale, dove lo scorso anno abbiamo trasmesso gli Europei di calcio. Ne predisporremo più di una, siamo già d’accordo con il sindaco del capoluogo albanese. Anche perché conosciamo la tifoseria del Feyenoord, ed è bene che ci sia una separazione tra i tifosi. In ogni caso lavoriamo su numeri più alti della capienza dello stadio”.
Che paese è l’Albania in questo momento storico?
“Ha fatto grandi passi avanti. Se guardiamo indietro a 30 anni fa quando si partiva con i barconi verso l’Italia, ora Tirana è una città europea, e può ancora fare molte cose. Il Paese è cresciuto sotto tutti i punti di vista, e si appresta ad entrare nell’UE. L’Italia assiste l’Albania in tutti i settori, ci sono 2mila aziende italiane qui. Gli italiani si sentiranno a casa loro, soprattutto a livello di lingua e tradizioni”.
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