Football Leaks, l’inchiesta che fa tremare il mondo del calcio
L’Espresso oggi è in edicola con un’inchiesta di ben 10 pagine dal titolo emblematico “Football Leaks“. Un mondo parallelo al calcio cosiddetto “giocato”, fatto di società con sedi in paradisi fiscali, di contratti e conti bancari segreti (tra holding olandesi e società caraibiche).
Otto hard disk contenenti 1,9 terabyte di dati. La più grande “fuga di notizie” nella storia dello sport. Il wikileaks del calcio. Documenti che cercano di provare e testimoniale i meccanismi leciti/illeciti attraverso cui il football è stato trasformato in una vera e propria lavatrice di denaro, secondo quanto raccolto dal network di giornalismo investigativo EIC. Decine di milioni di euro nascosti in diversi paradisi fiscali, dal Jersey a Madeira, da Panama alle British Virgin Islands.
Parte dell’inchiesta che tocca fortemente la Premier league e la Liga spagnola, interesserebbe anche il calcio tricolore, con il coinvolgimento di sei grandi club. Nei files si parla anche di calciatori del calibro di Paulo Dybala, Juan Manuel Iturbe e Gonzalo Higuain (ai tempi del Real Madrid). I diretti interessati, a partire dai procuratori sportivi, però, hanno rispedito al mittente le accuse. In Spagna nel frattempo l’agenzia delle entrate ha già comunicato che aprirà una inchiesta conoscitiva per appurare la veridicità di quanto pubblicato dalla carta stampata.
Oltre che dall’Espresso (unica testata in Italia), Eic è stato fondato da Der Spiegel (Germania), El Mundo (Spagna), Falter (Austria), Le Soir (Belgio), Mediapart (Francia), Newsweek Serbia (Serbia), Politiken (Danimarca), RCIJ/TheBlackSea.eu (Romania). All’inchiesta hanno partecipato anche l’inglese The Sunday Times, il portoghese Expresso e l’olandese NRC. Der Spiegel per esempio ha messo in copertina l’immagine di CR7 con il titolo “Die Geldmeister” (ovvero i campioni di soldi)
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