FORMULA 1: CINQUE SPONSOR IN FUGA DALLA WILLIAMS
Al disimpegno di Tata Communications (società di telecomunicazioni indiana), PKN Orlen (compagnia petrolifera polacca), Omnitude (piattaforma blockchain) e Symantec (azienda di softwarestatunitense) si è recentemente aggiunto quello ben più grave di Rexona, dato che la partnership con la marca di deodoranti australiana, iniziata nel 2015 e del valore di 15 milioni di euro annui, rappresentava per il team inglese la seconda collaborazione più remunerativa dopo quella con il title sponsor ROKiT (impresa californiana attiva nel mondo della telefonia e delle telecomunicazioni).
Anche se non sono state rilasciate note ufficiali dalle parti in causa, la conferma delle separazioni arriva direttamente dal sito ufficiale della Williams, sul quale non compaiono più i nomi delle rispettive società nella sezione dedicata ai partner della squadra.
Secondo alcune stime, i mancati introiti della storica casa di sir Frank Williams ammonterebbero a circa 25 milioni di euro: una cifra che andrebbe a peggiorare ulteriormente la già difficile situazione finanziaria. Il bilancio della prima metà del 2019 ha fatto registrare perdite per 21 milioni di euro ed una sensibile diminuzione delle entrate, passate in un anno da 60 a 46 milioni di euro.
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