Formula 1: gli interessati in Italia sono oltre 27 milioni, secondi solo al calcio.
Sono 27.385.000 gli interessati alla Formula 1 in Italia: il dato è frutto del field della ricerca Sponsor Value di StageUp e Ipsos, effettuata a maggio 2023.
La Formula 1 si conferma il secondo campionato più seguito dagli italiani, alle spalle solo della Serie A di calcio (29.309.000 interessati): il numero è cresciuto negli ultimi tre anni (+2% rispetto alla rilevazione di maggio 2020), grazie sia al cambiamento delle regole, che hanno reso più avvincenti i weekend con l’introduzione della “Sprint Race” sia all’aumento del numero di Gran Premi.
Il pubblico della Formula Uno è: prevalentemente maschile ma con una quota importante e crescente di donne (57% – 43%), residente al Sud (36%), di età compresa tra i 35 e 44 anni (24,0%). Il report integrale è consultabile nel documento allegato.
I dati sono il frutto della ricerca Sponsor Value di StageUp e Ipsos, considerata l’auditel degli eventi sportivi e spettacolistici italiani che monitora, dal 2001, il seguito, l’attitudine mediatica, l’immagine, il ritorno degli sponsor e i bacini di tifo dei principali eventi sportivi italiani e internazionali come, ad esempio, la Serie A di Calcio, Basket e Volley passando per la F1 e la MotoGP.
“La Formula 1 si conferma il secondo sport più seguito dagli italiani, in accelerazione d’interesse, nonostante la pandemia negli ultimi tre anni, grazie alla volontà di innovazione e alla spinta alla globalizzazione voluta dal Presidente e Amministratore Delegato Stefano Domenicali, e sostenuta dalla proprietà Liberty Media. Questa strategia, oltre ad aumentare l’interesse in Italia e nel Mondo, ha portato anche importanti risultati economici.” – afferma Giovanni Palazzi, Presidente di StageUP – “Le sfide che attendono il Circus nei prossimi anni sono la fidelizzazione dei nuovi interessati, il proseguimento ed il potenziamento dell’attrazione verso la “Generazione Z” e la tutela del livello competitivo del Campionato durante l’intero anno. La bassa contendibilità delle gare, come avvenuto anche in passato nella storia della Formula Uno, rischia di avere un impatto negativo sull’attrattività e il seguito”.
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