Dopo il clamoroso annuncio del divorzio tra Ferrari e Vodafone e l’accordo di title sponsor di quest’ultima con la McLaren Mercedes a partire dal 2007, la Intel, casa americana produttrice di “chip”, starebbe ipotizzando un riavvicinamento al mondo della F1 con la nuova scuderia BMW, nata dall’acquisizione della Sauber.

Intel, nonostante trovi “fastidiosa” la presenza in Formula1 di AMD, altro gigante dell’elettronica e partner FIA, si è trovata ad essere in trattative avanzate con la stessa McLaren, pronta a firmare già lo scorso settembre l’accordo di title sponsorship. Complicazioni dell’ultimo momento sui tempi del rapporto hanno alla fine fatto propendere il team anglo-tedesco McLaren Mercedes, verso una soluzione diversa a più lunga durata che solo Vodafone sembrava poter assicurare.

Ora la Intel, reduce dallo “schiaffo” subito sarebbe pronta a siglare l’accordo con la scuderia BMW, alla ricerca di nuove sponsorship per il suo nuovo team.
BMW al momento può vantare tra i suoi partner principali, l’azienda di stato petrolifera della Malaysia (200 mln di Euro in 4 anni) e il gruppo bancario Credit Suisse (contratto triennale). Intel entrerebbe nel portfolio BMW con il ruolo di title sponsor. (riproduzione riservata)

Foto: La  "vecchia" Williams BMW

Dopo il clamoroso annuncio del divorzio tra Ferrari e Vodafone e l’accordo di title sponsor di quest’ultima con la McLaren Mercedes a partire dal 2007, la Intel, casa americana produttrice di “chip”, starebbe ipotizzando un riavvicinamento al mondo della F1 con la nuova scuderia BMW.