Formula1 – Ferrari: la UE contro Marlboro
Notevole ingerenza negli affari altrui. E’ quello che può dirsi nell’ultima sollecitazione che il commissario Europeo alla sanità, il greco Markos Kyprianou, ha rivolto alla Ferrari perchè sostituisca il brand Marlboro nelle prossime gare.
Marlboro (gruppo Philip Morris) è l’unico brand “tabaccaio” rimasto nel circus della F1, dopo i progressivi provvedimenti restrittivi sulle pubblicità delle marche di sigarette, che hanno portato le altre case a lasciare le diverse scuderie di cui erano sponsor.
Al momento il brand Marlboro è visibile solo in occasione dei Gp di Montecarlo, Cina, Bahrein e Giappone, dove la normativa non vieta la pubblicità dei brand tabaccai. Negli altri Gp del calendario, le Rosse di Maranello e Marlboro, hanno escogitato la presenza di un codice a barre che secondo un sondaggio svolto all’inizio del campionato F1, ricorda ai telespettatori la scritta “Marlboro”. Una sorta di pubblicità “occulta” del marchio (ma assolutamente legale) in presenza del divieto di quella tradizionale.
Il commissario UE ha invitato la Ferrari a porre fine all’attuale accordo di sponsorship.
Marlboro e Ferrari sono legate da un contratto di main sponsorship per un valore di oltre 100 milioni di Usd l’anno. Una clausola del contratto permetterebbe a Marlboro di rivendere a terzi i propri spazi commerciali nel caso di un ulteriore ridimensionamento della visibilità del proprio brand.
Notevole ingerenza negli affari altrui. E’ quello che può dirsi nell’ultima sollecitazione che il commissario Europeo alla sanità, il greco Markos Kyprianou, ha rivolto alla Ferrari perchè sostituisca il brand Marlboro nelle prossime gare.
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