Fornitura A.I.A.: Diadora out, entra Legea come sponsor tecnico
(di Matteo Ferrera) – Arriva una importante novità per la prossima Serie A 2019/2020. Dopo ventisei anni finisce il sodalizio Diadora-arbitri. Lo storico marchio trevigiano di Caerano San Marco smetterà, da luglio prossimo, di vestire i fischietti italiani dai palcoscenici più importanti della Serie A fino ai “Giovanissimi Provinciali”, la prima categoria in cui è prevista la designazione di un arbitro (senza assistenti arbitrali).
Un sodalizio storico, durato più di un quarto di secolo, che ha visto nel corso degli anni cambiare la colorazione delle divise, dalle classiche “giacchette nere” fino alle recenti di color giallo, blu e rosa.
La scelta di cessare la fornitura tecnica all'”Associazione Italiana Arbitri” (A.I.A.) è dettata dal fatto che i vertici della Diadora vogliono iniziare un graduale distacco dalla galassia calcio, aprendo gli orizzonti verso altri lidi come tennis, running e lifestyle. Al posto della Diadora, i fischietti italiani verranno vestiti dalla Legea, sponsor tecnico campano con sede a Pompei, che si occupa della fornitura di diverse squadre di diverse discipline sportive, anche straniere. La durata dell’accordo sarà triennale, con la Legea che si occuperà non solo delle divise da gara, ma anche del materiale di allenamento e dell’abbigliamento di rappresentanza delle giacchette nere.
Soddisfazione è giunta, in merito all’accordo, dal presidente della FIGC, Gabriele Gravina «Siamo molto soddisfatti che Legea abbia scelto di investire sull’Associazione Italiana Arbitri, una delle eccellenze del calcio italiano. Siamo sicuri che tutto il sistema trarrà benefici da questa partnership, dal vertice alla base». Soddisfatto della nuova partnership anche il numero 1 degli arbitri italiani, Marcello Nicchi, il quale ha espresso la seguente dichiarazione «Per Legea è una grande opportunità quella di sponsorizzare gli arbitri italiani, messa a disposizione dalla Federazione. Abbiamo intrapreso nuove formule di partnership, con risorse da destinare al mondo arbitrale. Noi ci aspettiamo molto ma siamo convinti che verremo ripagati delle aspettative».
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