Friedkin bussa alla porta di Pallotta. Last call per il presidente giallorosso
Dan Friedkin, magnate texano e proprietario dell’omonimo gruppo ci riprova. L’offerta fatta recapitare a James Pallotta ha lo stesso valore di alcune settimane fa (575 milioni di euro), ma cambiano le modalità e le tempistiche: 490 milioni di euro cash subito e 85 milioni di euro per l’aumento di capitale deliberato nell’agosto 2019 e ancora non sottoscritto totalmente.
Pallotta ha però soltanto 10 giorni di tempo per dare una risposta al potenziale acquirente. Per il raider di Boston non è ancora la cifra attesa, ma l’offerta è ghiotta, perché risolverebbe diversi problemi di liquidità della società giallorossa. Sempre il n.1 della Roma ritiene di poter “strappare” una offerta ancora più significativa non appena verrà risolto il nodo dello stadio di Tor di Valle (soprattutto dopo le rassicurazioni della sindaca di Roma, Virginia Raggi). Ma è chiaro che, in caso di un nuovo rifiuto, gli uomini di Pallotta dovranno muoversi su nuovi fronti/mercati (si parla di un potenziale acquirente sudamericano e di una pista araba seguita direttamente dal top manager Mauro Baldissoni).
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