Grazie al marketing la Germania sta riscoprendo il fascino del pallone. Dal cartello "Severamente probito giocare al calcio", comparso per anni davanti al Reichstag di Berlino, all’evento calcistico dell’anno: i Mondiali 2006. In quello stesso posto, l’Adidas, potentissimo sponsor del torneo, sta costriuendo un mini stadio da 10 mila posti, versione ridotta dell’Olympiastadion.

Un luogo che il brand tedesco ha cercato per un anno intero per unire in un sol colpo: il marchio, la città e il calcio giocato. Il Reichstag, il Parlamento dell’Impero tedesco, bruciato nel 1933 per volere di Hitler, avrà quindi davanti a sè un impianto sportivo (stavolta in scala 1:3, con tanto di torre e di braciere) costruito in passato proprio dal Fuhrer.

Qui, chi non avrà trovato il biglietto potrà vedere su un megaschermo le 64 partite della Coppa del Mondo. Due simboli opposti, uno di fronte all’altro. Potere dello sponsor. (riproduzione riservata).