Punto e a Capo

Germania 2006 brilla per organizzazione

Quando si constata che il nostro vicino ha avuto un’idea migliore della nostra o e’ piu’ bravo sotto il profilo organizzativo bisogna solo riconoscerlo e prenderne atto, se non, perfino, esempio.


E’ un po’ quello che e’ successo con i tedeschi, padroni di casa di Germania 2006 (18ima edizione della Fifa world cup), che escono alla grande dall’organizzazione di questo Mondiale. Nessuno fino ad oggi aveva mostrato una simile abilita’ organizzativa. A detta di tutti, inclusi “cugini” inglesi, francesi e italiani, abitualmente poco teneri nei confronti dei loro rivali diretti.


Qual e’ la lezione che si evince dai tedeschi? Principalmente direi che un grande evneto sportivo, a partire dal Mondiale, deve essere un volano di visibilita’ promo-turistica per l’intero Paese, oltre, che naturalmente un’occasione irripetibile per far crescere l’economia locale\nazionale e rilanciare l’impiantistica sportiva coinvolta nella manifestazione.


Gli italiani che si apprestano, nel post Carraro, a presentare la candidatura di Euro 2012 devo avere bene a mente questa analisi, altrimenti le critiche, in caso di assegnazione, saranno cocenti. Anche se sono sicuro che, ormai, in Italia che si vinca o si perda non interessa in alcun modo a nessuno. Meglio e’ pensare a gestire questo potere, tanto non ci sara’ per i prossimi quattro anni piu’ alcun spirito di critica.


Siamo o non siamo campioni del Mondo per la quarta volta nella storia della Fifa world cup? E allora siamo e saremo bravi a priori anche nell’organizzazione di Euro 2012. O no?

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Marcel Vulpis

Marcel Vulpis

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