Germania 2006 – La Rai “resiste” a Sky
Basti pensare, infatti, ai quasi 11 milioni di spettatori della partita tra Brasile e Croazia. Starcom, centro media del gruppo Publicis, non ha dubbi: gli ascolti satellitari dei match non regalano cifre sensazionali ma orbitano attorno a quei contatti mediamente raggiungibili da un normale posticipo o dalle consuete dirette domenicali.
Per esempio, la partita inaugurale degli Azzurri, Italia-Ghana, su Sky, in rapporto alla settantina di anticipi/posticipi trasmessi nell’ultima stagione calcistica, occuperebbe soltanto la 14° posizione in termini di audience. Certamente gli incontri futuri, per il blasone delle squadre che si incontreranno e per la formula ad eliminazione diretta, regaleranno migliori fortune alla piattaforma. Inoltre, per la doverosa cronaca, il dato satellitare delle partite non è “puro” ma si riferisce all’intero pacchetti, al lordo, quindi di tutti i contatti generati dal cinema e dalle altre centinaia di emittenti sat. (riproduzione riservata).
La Rai non cede a Sky. Nei primi dieci giorni di Mondiali, la televisione pubblica, che partiva con un’offerta deficitaria rispetto all’emittente satellitare (proprietaria dei diritti tv di Germania 2006) sta raccogliendo grandi consensi, non necessariamente legati ai successi della nostra Nazionale
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