Gino Zavanella (Gau Arena): a Mosca una citta’ dello sport unica al mondo
“Si tratta di un investimento totalmente privato, che troverà una sua sostenibilità economica grazie anche alla realizzazione di una serie di strutture commerciali”, ha spiegato a Sporteconomy, Gino Zavanella. “Siamo in chiusura per i permessi collegati alle strutture sportive (tennis, calcio, basket, fitness, nda) e per quelle commerciali partiremo entro l’anno. Sotto il profilo del design architettonico questa nuova città dello sport avrà la forma di un fiore e in ogni petalo andremo a inserire le strutture direttamente o indirettamente collegate”.
Sul tema degli stadi, particolarmente “caldo” e di attualità nel nostro paese, l’arch. Zavanella ha dichiarato: “Sono contento che si stia procedendo verso l’approvazione del provvedimento governativo. Ogni provvedimento tra l’altro in un secondo momento può essere modificato o migliorato. Quindi l’importante è stare nella direzione corretta della chiusura della trattativa politica. Altrettanto importante è ricordare che non esiste una legge ideale per qualsiasi territorio. Ogni progetto di stadio è diverso dall’altro, perché dipende dal territorio dove viene inserito e questa specificità non può essere normata da una legge generale. Ci sarà sicuramente tempo per fare eventualmente una serie di modifiche“.
A Mosca, all’interno del suo 4° anello, nascerà una imponente città dello sport. Un investimento spalmato nell’arco dei prossimi 10 anni, che vede il coinvolgimento diretto della Gau Arena dell’Arch. Gino Zavanella, capo-gruppo di un pool di architetti italiani e progettista dell’intera operazione (oltre 200 milioni di euro di budget tutti rigorosamente privati e di matrice russa). In questo conglomerato urbano lo sport sarà al centro del progetto. La nuova area avrà al suo interno palazzetti dello sport (con particolare attenzione agli sport indoor). Nasceranno complessi residenziali, negozi, strutture di artigianato, ma anche alberghi e servizi assistenziali per l’infanzia.
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