Gioco, sport e sana alimentazione per contrastare l’obesità infantile
“I bambini imparano giocando ed è ora di considerare l’infanzia come motore capace di trascinare insegnanti e famiglie” ha dichiarato l’on. Paola Binetti, componente Commissione Affari sociali e Sanità della Camera dei deputati, che ha aperto i lavori della tavola rotonda Salta in Bocca.
“La lotta all’obesità infantile è un tema cruciale e SALTAinBOCCA si è rivelata fondamentale per creare comportamenti corretti che hanno saputo far collaborare insieme il Ministero della Salute e quello dell’Istruzione, attraverso il gioco e lo sport, con elementi accattivanti e simpatici. Perché è solo dalle buone pratiche che nascono dal basso, grazie alle famiglie, agli insegnanti e ai pediatri, che si può riuscire a sconfiggere la piaga dell’obesità, il cui primato in Europa spetta purtroppo al nostro Paese”.
Maëla Le Borgne-Pénot, dietista nutrizionista, ha dichiarato che “l’obesità infantile è una vera epidemia globale che sta diventando preoccupante in Italia. Se si è obesi da piccoli si ha, infatti, l’80% di probabilità di essere obesi da adulti. Inoltre, la spesa pubblica per un bambino obeso ammonta al 25% in più rispetto ad una persona che non soffre di questa patologia”.
A questo proposito, fra i vari fattori di cui molti ignorano l’incidenza, la dott.ssa Le Borgne-Pénot ha evidenziato “la mancanza di sonno che incide per il 300% (se le ore di sonno sono inferiori a 9), e il basso reddito delle famiglie che aumenta il rischio di obesità del 50%. Le soluzioni passano attraverso l’attività fisica (che dopo i 5 anni deve essere di almeno un’ora al giorno), il monitoraggio e la diagnosi precoce attraverso i pediatri (quindi il controllo dell’indice di massa corporea) e l’attenzione delle famiglie”.
Per Giuseppe Di Mauro, segretario nazionale alle Attività scientifiche ed etiche della Federazione italiana medici pediatri, “fra alcuni anni, questa sindrome avrà costi esorbitanti per la sanità pubblica. A SALTAinBOCCA, che è già alla sua terza edizione, va l’enorme riconoscimento di supportare questa lotta contro il sovrappeso che è ormai diventata una patologia nel nostro Paese”. Un plauso che Patrizio Vanessi, presidente CSE Italia srl, ha accolto con un grande ringraziamento, dichiarando che “con questo progetto stiamo cercando di contrastare il primato italiano dell’obesità infantile e siamo sicuri che le istituzioni sapranno collaborare fra di loro anche grazie al nostro aiuto”.
“Abbiamo subito sposato questa iniziativa perché la serietà di questo progetto ha una forza incredibile e SALTAinBOCCA rappresenta una nuova frontiera per la cura della salute” ha sottolineato Marco Bernabino, direttore commerciale Coswell L’Angelica, ricordando inoltre che “la corretta alimentazione è la nuova frontiera per la cura della salute”. Mentre Carlo Zanetti, amministratore delegato Cleca S. Martino ha ringraziato SALTAinBOCCA “perché riesce a coniugare onestà, serietà e trasparenza, tutti valori che rappresentano la tradizione, l’educazione e la famiglia nei quali la nostra azienda crede da ormai 76 anni”.
Il percorso didattico-formativo SALTAinBOCCA è un’iniziativa totalmente gratuita rivolta alle scuole primarie d’Italia, nata in collaborazione con la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) e ideata da CSE Italia Srl, il cui obiettivo è fornire ai bambini ed ai genitori le informazioni necessarie per una corretta e responsabile alimentazione, che eviti lo spreco alimentare e sviluppi una sana attività fisica. Al progetto giunto ormai alla 3a edizione, hanno aderito fino ad ora complessivamente 5mila classi, 10mila insegnanti, 110mila tra bambini e genitori, e 4.500 studi pediatrici.
La terza edizione di SALTAinBOCCA (www.saltainbocca.it), realizzata in collaborazione con la FIMP e con il sostegno non condizionante dell’Istituto Erboristico L’Angelica e di S. Martino, ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Salute, della Presidenza della Camera dei deputati, del Senato della Repubblica italiana, della Regione Lombardia e del Progetto Scuola di Expo Milano 2015.
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