Giorgetti (Lega) lancia una campagna contro le scommesse nel mondo degli sport giovanili
Dopo l’inchiesta scoppiata (in alcune palestre di pallacanestro di Trieste), nei giorni scorsi, sulle scommesse collegate al basket giovanile è intervenuto direttamente Giancarlo Giorgetti (nella foto in primo piano), sottosegretario di Stato con delega allo sport. “Serve una strategia sovranazionale, anche perché gli operatori del betting si trasferiscono in un altro Paese e ci risiamo”. Per questa ragione Giorgetti sta pensando di vietare in Italia la possibilità di poter quotare e quindi scommettere sugli sport giovanili/dilettantistici.
C’è da dire che questa pratica “scoperta” nella pallacanestro è solo una goccia nel mare, perché la parte del leone la fa il calcio (e proprio nel football giovanile, incluso quello femminile, sta crescendo questa pratica).
Sono sempre maggiori i casi di addetti alle statistiche di bookies stranieri, che sono presenti nei palazzetti, con tablet, pc e smartphone in modo da aggiornare, in tempo reale, l’andamento delle gare (quale che sia l’evento sportivo). Purtroppo, dietro queste attività, si possono celare anche attività illegali e azioni di match fixing. E’ questo il rischio reale ed è proprio per questa ragione che, per esempio, in Ucraina, la commissione etica della FFU (Federcalcio Ucraina) guidata dall’avvocato italiano Francesco Baranca (nella foto sotto), ha dato un taglio netto alle statistiche live all’interno degli stadi di calcio, generando un vero e proprio “caso”, perché aziende specializzate nella raccolta di dati si sono trovate, all’improvviso, senza avere più la possibilità di continuare ad operare come nel passato. Sarà un caso, ma dopo questo intervento anche i casi di match fixing sono crollati drasticamente.
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