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Giro d’Italia 2015: audience media di 7,5 milioni di utenti

Mentre la prima fase della stagione ciclistica 2015 è giunta al termine con l’arrivo del Tour de France, Repucom, leader nel campo della consulenza in materia di sport e entertainment intelligence, ha rilasciato i dati relativi alla visibilità del Giro d’Italia 2015, la prima grande gara a tappe stagionale.

Per la storia e la tradizione legata alla sua immagine e alle sue leggendarie tappe, il Giro d’Italia rappresenta da sempre una delle competizioni più importanti per il ciclismo internazionale. Il valore globale dell’evento per gli appassionati di ciclismo di tutto il mondo è ben rappresentato dalla copertura televisiva ricevuta dall’edizione 2015, che ha registrato globalmente più di 2.200 ore di trasmissione dedicate, di cui solo il 14% in Italia.

L’audience effettiva per le trasmissioni dedicate, che includono le trasmissioni delle gare live e i vari approfondimenti giornalistici collegati, si conferma tuttavia di stampo prettamente tricolore, con più del 75% dei telespettatori provenienti dal mercato domestico.

I dati Repucom evidenziano come l’attenzione del pubblico televisivo sia stata catalizzata dalle tappe di montagna, con un’audience media di 7,5 milioni di spettatori, e in particolare da salite leggendarie come quelle del Passo del Mortirolo e del Colle delle Finestre. Le tappe alpine si confermano quindi le più spettacolari e più seguite dal grande pubblico, con il record di audience di 8,6 milioni di telespettatori registrato con l’arrivo in salita al Sestriere e la vittoria italiana di Fabio Aru nella penultima tappa. Il trionfo dello scalatore sardo in una delle frazioni decisive dell’intero Giro, che includeva anche la Cima Coppi dell’edizione 2015, ovvero il passaggio più elevato per altitudine previsto dall’intero percorso della manifestazione, con il Gran Premio della Montagna del Colle delle Finestre, ha infatti tenuto davanti allo schermo quasi 6,5 milioni di italiani.

L’attenzione per il Giro nel mercato domestico viene confermata dall’analisi degli interessi e delle preferenze degli appassionati di ciclismo italiani. Il Giro d’Italia si conferma al primo posto nelle preferenze di questa fascia di mercato, con il 91% delle preferenze contro l’84% del Tour de France e il 55% della Vuelta.

Risulta interessante poi anche l’analisi sulla percezione generale suscitata dal ciclismo, che gli appassionati identificano principalmente come uno sport dal profilo internazionale, dotato di un alto livello di competitività e che permette di conoscere nuove ed interessanti località.

A completare questo tipo di indagine, Repucom analizza poi anche il livello e la popolarità dei singoli corridori e delle loro squadre di appartenenza. Tra i team, al primo posto tra i più riconosciuti si classifica Astana Pro Team, ovvero la squadra di Aru e Nibali, indicata dal 42% degli appassionati e seguita a breve distanza da Movistar Team e Sky Procycling.

Per quanto riguarda i singoli atleti, l’analisi sfrutta la valutazione dei singoli punteggi Celebrity DBI, che misurano il potenziale commerciale globale di un atleta grazie ai giudizi dei rispondenti su 8 variabili tra cui Notorietà, Trend Setter e Appeal. In questa speciale classifica troviamo al primo posto, con un punteggio DBI di 60.92, Vincenzo Nibali, il quale, seppur non abbia partecipato a questa edizione, mantiene il primato anche nell’indice delle preferenze espresse dagli appassionati con il 15% dei voti. Appaiato in testa tra le preferenze espresse c’è il vincitore del Giro d’Italia 2015, Alberto Contador. Il campione spagnolo, che registra un punteggio DBI di 56.05, leggermente inferiore a quello di Nibali, è invece ampiamente al primo posto come seguito sui social network, con oltre 900 mila follower su Twitter e 833 mila fan su Facebook.

 

Proprio sulle nuove piattaforme digitali si legge il trend di maggiore rilevanza, con una maggiore e rinnovata diffusione registrata nell’interesse verso il Giro d’Italia. Le pagine ufficiali del Giro registrano tutte incrementi estremamente positivi dall’ultima edizione, con 681.000 fan su Facebook rispetto ai 500.000 raggiunti dopo l’edizione 2014, e 81.000 su Instagram rispetto ai 25.000 di un anno fa. Il maggior fermento tuttavia si evidenzia su Twitter, dove i follower non sono solo aumentati sensibilmente in numero (dai 252.000 del 2014 agli oltre 357.000 attuali) ma sono anche i più «rumorosi». Circa 168.000 sono i post riguardanti il Giro d’Italia registrati nel solo mese di maggio 2015, prevalentemente da parte di uomini (71%), italiani (47%) e con un’età superiore ai 35 anni (83%).

 

L’interesse per il Giro d’Italia sembra quindi essersi ristabilito a livelli importanti, dopo gli scandali che hanno coinvolto profondamente il mondo del ciclismo internazionale. La popolarità di alcune star, unita alla crescente diffusione sui social networks e all’immagine leggendaria conservata dalle sue tappe storiche, rendono il Giro d’Italia ancora al centro delle attenzioni globali.

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Marcel Vulpis

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