Gli sponsor confermano il sostegno economico ai club tedeschi
La Bundesliga, massimo serie tedesca di calcio, è pronta per la ripartenza (il nuovo fischio d’inizio è previsto per il 16 maggio). Il via libera definitivo è arrivato dopo l’incontro tra la Cancelliera federale Angela Marker e i rappresentanti dei 16 länder tedeschi (stati federati della Germania). Un risultato costruito, nelle ultime settimane, anche grazie agli annunci di diversi sponsor, che hanno confermato la volontà di proseguire, a supporto dei club, pur in una fase di emergenza sanitaria. Si stima infatti che più del 70% delle realtà partner della Bundesliga1 confermeranno le loro collaborazioni. Lo stesso sta avvenendo in Bundesliga2 (l’equivalente della Serie B italiana), anche se ad un livello più basso di impegno (circa il 60%).
Il caso Werder Brema: il “naming sponsor” sostiene il club
Una risposta importante è arrivata dall’agenzia immobiliare Wohninvest holding, che si è proposta nel ruolo partner del Werder Brema, con un ampliamento degli accordi già formalizzati nel 2019. L’obiettivo è espandere la partnership per superare, assieme al club, questo periodo di crisi. Un impegno sponsorizzativo del valore di 30 milioni, che va oltre la classifica dei biancoverdi in questa stagione (il Werder Brema è 17°, in piena zona retrocessione, ad appena 18 punti).
Dopo aver acquisito i diritti di nome dello stadio, nel 2019, rinominandolo “Wohninvest Weserstadion”, l’azienda di Fellbach (vicino Stoccarda) ha scelto di supportare altre attività del club di Brema. Come ad esempio quelle collegate al Performance center, giudicato uno dei centri polifunzionali più moderni della Bundesliga, per i servizi offerti dal dipartimento medico, oltre che per la qualità del vivaio.
Sempre Wohninvest supporterà le squadre dell’academy e la squadra femminile posizionandosi nel ruolo di sleeve sponsor (marchio utilizzato anche dalle selezioni di pallamano e tennis da tavolo, riunite sotto l’egida del club biancoverde). L’investimento più importante, in prospettiva futura, è senza dubbio quello a sostegno dell’e-Academy. Una sponsorizzazione che garantirà visibilità attraverso la pratica degli sport elettronici, che, in questo periodo, hanno sostituito gli eventi sportivi tradizionali.
Gli sponsor rispondono all’appello del St. Pauli
Anche in Bundesliga2 sono diversi gli attestati di vicinanza da parte delle realtà sponsor. Il St. Pauli, secondo club di Amburgo militante nella Bundesliga2 (è 11° a 30 punti) ha rinnovato i rapporti con Congstar, azienda telefonica con base a Colonia. Il contratto, in vigore dalla stagione 2014/2015, doveva terminare a fine anno, ma le parti hanno deciso di continuare il sodalizio. Un nuovo contratto biennale (scadenza nel 2022) che porterà, nelle casse dell’FC St. Pauli, ben 3.6 milioni di euro (1.8 milioni su base stagionale). Oltre alla visibilità del marchio, lo sponsor ha affiancato il club nella fondazione del team di eSports.
Anche altre realtà del club anseatico sono rimasti nella “famiglia” dei partner. Tra questi Under Armour (sponsor tecnico), Astra, Levi’s, Bwin e Jack Daniel’s, hanno confermato le rispettive partnership commerciali per la prossima stagione. Una scelta collegata a filo doppio alle iniziative di solidarietà sviluppate assieme al club e ai tifosi (il St. Pauli è storicamente una realtà calcistica gestita attraverso il modello dell’azionariato popolare) per aiutare le fasce più deboli della popolazione residente nell’omonimo quartiere di Amburgo (vi risiedono più di 22mila abitanti, nella stragrande maggioranza “tifosi” del club).
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