(di Andrea Peddis) – Il Real Madrid, simbolo dell’élite calcistica, dominatore nel calcio europeo dal 2014 ad oggi (da sempre stabile economicamente), potrebbe affrontare vari problemi di ordine finanziario. Il Covid-19 infatti ha creato diversi problemi agli sponsor dei Galacticos, facendo preoccupare il board societario. I Blancos ricavano il 45% da advertising e sponsor, due dei settori maggiormente colpiti dalla crisi da Coronavirus.

Nella stagione 2019-20 il Real avrebbe dovuto incassare 371 milioni di euro. I maggiori sponsor sono Adidas (sponsor tecnico) e Fly Emirates (sponsor di maglia). Il brand sportivo tedesco (che ha un contratto di 100 milioni di euro a stagione fino al 2028) avrebbe già chiesto l’aiuto del governo tedesco per un prestito pari a 2.4 miliardi di euro. La compagnia aerea di Dubai ha previsto invece una perdita di 289 miliardi di euro arrivando tra l’altro ad effettuato un taglio degli stipendi nella misura del 50%. Oltre a ciò Audi, ad esempio, ha ridotto la produzione del 25%. Hankook ha chiuso la maggior parte delle proprie fabbriche in Asia. Palladium group e Sanitas, rispettivamente una catena di hotel e un ospedale privato madrileno (-80% di perdite stimate a livello di fatturato) hanno ridotto all’osso le strutture aziendali.

David Hopkins, direttore delle sponsorizzazioni del Real Madrid, ha confermato il momento di incertezza e preoccupazione all’interno del club: “…se non si riprenderà a giocare a calcio presto, tutti gli sponsor cominceranno a chiedere il rimborso per gli investimenti, oppure di rivedere i contratti” -. Il Real Madrid dunque, pur essendo tra le prime squadre più ricche al mondo, dovrà affrontare gli stessi problemi dei team medio-piccoli, a dimostrazione di come l’economia del calcio sia stata profondamente colpita dal Covid-19 a tutti i livelli.