Gli sport da contatto “non olimpici” nel programma della 12ima edizione dei WorldGames 2025
(di Marcel Vulpis) – Sarà Chengdu, capoluogo della provincia sud-occidentale di Sichuan (Cina), con una popolazione di oltre 16,5 milioni di abitanti, la sede ufficiale dell’edizione n.12 dei “World Games” (dal 7 al 25 agosto 2025). In programma ben 35 discipline sportive (per un totale di 5mila atleti attesi). Questo format include tutte quelle specialità che non sono incluse (fino ad oggi) nel programma olimpico (pur avendo una diffusione importante su scala internazionale), come nel caso dello spettacolare “Sambo“, sport da contatto molto popolare nei Paesi dell’Europa dell’Est (con una grande tradizione soprattutto in Russia). Nello specifico, le gare di questo sport si terranno al Jianyang Cultural and Sports Centre Gymnasium, dove sono previsti match di Ju-jitsu, Karate e appunto Sambo (mentre nel distretto del Sichuan Gymnasium si terranno le prove di Kickboxing e Muay Thai). Nel 2029, edizione n.13 dei “World Games” ci si sposterà a Karlsruhe (Germania), dove i “giochi” tornano dopo ben 40 anni (dopo l’edizione del 1989).
Il Sambo (l’acronimo sta per “SAMozashchita Bez Oruzhiya” – ovvero “difesa personale senza armi” – utilizzata sin dai primi anni venti del XX secolo come metodo di allenamento dei soldati dell’Armata Rossa), che ha visto l’atleta daghestano Khabib Nurmagomedov (dal 2018 fino al suo ritiro campione del mondo della promotion americana UFC nei pesi leggeri) primeggiare a livello mondiale per due volte, prima di passare alle Mixed Martial Arts, è in forte crescita. ma non è ancora diventato un fenomeno “mainstream” come altri sport di contatto (soprattutto al di fuori del continente asiatico). Prima di lui, nella “hall of fame” di questa specialità, aveva ricoperto un ruolo di grande prestigio il lottatore russo Fedor Emelianenko (soprannominato “The Last Emperor”), 4 volte campione del mondo di sambo e 7 volte campione di Russia. Quest’ultimo è poi passato alle MMA (nel 2000) dove è stato, per molti anni, tra i più grandi interpreti di questa specialità.
La disciplina è “governata”, dal lontano 1984, dalla FIAS (International Sambo Federation), con sede a Losanna, ed è parte del GAISF. E’ diffusa in Asia e Oceania, nell’area Pan-americana, in Africa, così come in Europa (la Federazione europea ha sede a Mosca), dove il n.1 del movimento è Sergey Eliseev (presidente anche della All-Russian Sambo Federation). In totale vi sono 37 Paesi membri, tra cui l’Italia sotto l’egida della F.I.KBMS (Federazione italiana kickboxing, muay thai, shootboxing, savate e sambo (ad oggi il nostro Paese ha ospitato eventi di profilo internazionale nel 1987 a Milano).
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