Come facilmente prevedibile, anche per il golf la Cina è il mercato più attraente del momento.

I due prossimi tornei di Pechino e Shangai – il Johnny Walker Classic e il BMW Asian Open – sono la testimonianza che questa disciplina è appetibile dai grandi spender del mercato e si sta sviluppando in fretta.

La Cina, in totale, ospiterà cinque tornei quest’anno, più della Scozia (ferma a quota tre) e dell’Inghilterra (due). Un primato che rende la Cina la destinazione più visitata del circuito internazionale.

Il golf si è pertanto unito agli altri sport che costituiscono un’efficace attrattiva per i capitali esteri.
Negli ultimi vent’anni la spesa per la costruzione di campi da golf in territorio cinese ha superato i € 4,5 miliardi e la nazione è attualmente la quinta al mondo per ampiezza delle strutture da gioco.

Se i tracciati ufficialmente registrati sono 195, ce ne sono più di 500 (ma il dato non è certo ed è arrotondato per difetto) in costruzione o prossimi al completamento. Una crescita che nè i produttori, nè i fornitori di abbigliamento stanno trascurando, aprendo nuovi uffici in Cina per farsi trovare pronti al momento giusto. (adf)