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Google acquisisce Fitbit per 2.1 miliardi di dollari

(di Alessandro Presta) – Dopo quattordici mesi di trattativa (iniziata nel novembre 2019), Google ha ufficialmente completato l’acquisizione di Fitbit (società americana di dispositivi elettronici indossabili) per 2.1 miliardi di dollari (1.73 miliardi di euro). Secondo quanto riporta il portale specializzato “Front Office Sports”, l’accordo di questa settimana darà un forte impulso al colosso informatico Google, in un mercato che è già competitivo per l’aumento della domanda di smartwatch.

Fitbit nasce nel 2007 da un’idea dei fondatori James Park ed Eric Friedman. La società ha sempre impiegato il suo know-how nella realizzazione di devicesdedicati al mondo dello sport e del fitness. A dimostrazione dello stato di benessere del settore, gli ultimi dati di “International Data Corporation” (società che fornisce informazioni di mercato) dicono che il mercato globale di dispositivi indossabili è cresciuto del 35.1% durante il terzo trimestre del 2020. Secondo James Park (amministratore delegato di Fitbit), l’azienda ha venduto già più di 120 milioni di dispositivi in più di 100 paesi.

L’AD di Fitbit ha voluto sottolineare che la privacy e la sicurezza dei dati degli utenti rimarranno un aspetto fondamentale per l’azienda. Date le preoccupazioni, Google ha dovuto fare una serie di concessioni per ottenere l’approvazione definitiva. Nonostante le garanzie e i vari ostacoli già affrontati, infatti, l’accordo è sotto esame da parte della Commissione australiana e da parte del Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti (secondo quanto scrive “Front Office Sports”).

Il dubbio legittimo tra gli utenti di Fitbit è se i dati disponibili a Google (come l’attività sportiva, il peso, la frequenza cardiaca e tutte quelle informazioni relative allo stato di salute dell’individuo) potranno essere usate per fare pubblicità. Rick Osterloh (direttore settore hardware di Google) ha specificato che questi dati non potranno essere sfruttati a scopi pubblicitari, tutte le informazioni raccolte dai dispositivi indossabili verranno conservate separatamente rispetto all’ID dedicato alla pubblicità dell’utente.

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