“Il giorno del giudizio”, così come l’avevano ribattezzato i giornalisti politici, termina con una vittoria importante per il Governo delle “larghe intese” capeggiato da Enrico Letta (PD). Dopo il risultato netto al Senato, arriva anche la conferma della Camera dei Deputati con 435 voti favorevoli. Passato lo scoglio della “fiducia”, adesso l’esecutivo dovrà occuparsi di trovare la copertura di 2,4 miliardi di euro per evitare che il prossimo 16 dicembre i cittadini italiani possessori di immobili/negozi siano costretti a pagare la seconda rata dell’IMU (in attesa che nel 2014 venga introdotta la nuova “service tax”). Per Berlusconi una sonora sconfitta ed anche l’umiliazione del giro ad “U”, come è stato definito dai media internazionali, per evitare di rimanere fuori dai principali giochi politici. E’ chiaro però che in seno al PDL c’è un forte malcontento e già si parla di una coalizione composta da diversi micro-gruppi di moderati (quasi tutti provenienti dal partito fondato da Berlusconi).