Governo malese esclude cittadini israeliani in vista del Mondiale di nuoto per disabili. Nuova vergogna di politica internazionale
Nuova pagina “nera” nel mondo dello sport e della politica internazionale. E ancora una volta a pagare sono i cittadini di passaporto israeliano. Una vergogna assoluta, ci permettiamo di sottolineare come media europeo. Un atteggiamento chiaramente anti-semita senza senso, oltre che offensivo nei confronti di una nazione (Israele) e di una religione (quella ebraica). Non è la prima volta che ciò accade e questo nuovo atto di “insofferenza” è inaccettabile.
Come riportato sulla versione online del “Foglio“, infatti, il Governo della Malaysia ha interdetto l’ingresso ai cittadini di Israele. Il provvedimento di Kuala Lumpur è inteso ad escludere i cittadini israeliani dai Mondiali di nuoto per disabili, che si svolgeranno nel Paese a luglio. Il ministro degli Esteri, Saifuddin Abdullah, ha ribadito, sempre nelle ultime ore, che non intende “ritirare” il divieto di ingresso agli israeliani per il campionato di nuoto valevole per le qualificazioni alle Paralimpiadi del 2020, e che anzi, da oggi, nessun rappresentante israeliano potrà entrare in Malesia per eventi di qualsiasi tipo.
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