Greenpeace accusa ENI di sportwashing per la sponsorship della Serie A
«Non più solo Sanremo e la nazionale di calcio, ora anche la serie A per (almeno) i prossimi tre anni. La strategia comunicativa sempre più pervasiva di ENI è chiarissima: sponsorizzare le manifestazioni sportive, canore e culturali più seguite per ripulirsi l’immagine e sviare l’attenzione dalle sue gravi responsabilità nella crisi climatica. Lo sport, la musica, la cultura, il mondo dell’istruzione e dell’informazione dovrebbero essere liberi dalla propaganda tossica dell’industria fossile così come già da tempo è avvenuto con le pubblicità e le sponsorizzazioni dell’industria del tabacco», così Greenpeace Italia su X ha commentato l’annuncio dell’accordo triennale tra ENI e la Lega della Serie A di calcio (un importo compreso tra i 22 e i 25 milioni di euro).
L’accusa di Greenpeace nei confronti di ENI è di “sportswashing” (è un termine utilizzato per descrivere la pratica tramite la quale individui, gruppi, corporazioni o governi si avvalgano dello sport per recuperare reputazione).
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