Grillo (M5S) su Roma2024 non fa ridere. Meglio comico che politico!
(di Marcel Vulpis) – Finalmente Beppe Grillo torna a fare il suo lavoro di sempre: il comico. Sicuramente meglio come mattatore che come politico. Peccato, però, che faccia facile ironia su un progetto (la candidatura olimpica di Roma2024) affossato dalla sua sindaca (Virginia Raggi) e dal direttorio capitolino. Evidentemente gli piace vincere facile. E’ il primo caso di comicità con conflitto di interesse. Visto che è lui il garante del movimento che ha deciso di affossare (economicamente) la Capitale per i prossimi 8 anni.
Ecco la dichiarazione del comico-garante Grillo a Palermo durante la festa del movimento “Italia a 5 stelle”: “Le Olimpiadi a Roma ci sono già, le faremo noi. C’e’ il salto il lungo della voragine del pensionato Antonello che fa 8,02 con il vento contrario, c’e’ il pattinaggio artistico sul guano, c’è l’attraversamento in stile farfalla del sottopassaggio allagato”. Così Beppe Grillo risponde ai cronisti che gli chiedono del No alle Olimpiadi a Roma”.
E ancora: “Sulle Olimpiadi ha deciso Raggi. Mettevi bene in testa questo: abbiamo avuto un po’ di impreparazione, è una citta’ complicata. Torino va benissimo ma fa 900mila abitanti. Un po’ di assestamento ci vuole, adesso ci stiamo assestando, si stanno assestando ma le decisioni le prende la signora. Lei è in grado di prendere qualsiasi decisione”. Così Beppe Grillo smentisce qualsiasi tipo di diktat sul NO della sindaca di Roma Virginia Raggi ai Giochi a Roma e replica ai giudizi di Matteo Renzi.
Battutacce da strada che si qualificano per quello che sono: un populismo ed un qualunquismo tanto al chilo da propinare ai suoi attivisti, ormai più attenti a distruggere il Paese che a costruirlo.
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