Heysel: rispetto per la verita’ storico-processuale e i familiari delle vittime
«Con l’avvicinarsi del trentennale della tragedia dell’Heysel la macchina mediatica si è già messa in moto e con essa dobbiamo, purtroppo, denunciare i primi episodi di grave ignoranza sui tragici fatti di Bruxelles – afferma il presidente dell’“Associazione fra i familiari delle vittime dell’Heysel”, Andrea Lorentini –. Nel pieno rispetto e libertà del lavoro giornalistico e della naturale e giustificata attenzione che da qui al 29 maggio televisioni, giornali, siti internet riserveranno a quella drammatica vicenda, l’Associazione esige che nell’accostarsi ai familiari sia tenuta una condotta umana e professionale degna, considerata la delicatezza dell’argomento».
«L’Associazione – aggiunge Lorentini – sarà grata a tutti quei soggetti che attraverso il racconto giornalistico o artistico daranno il proprio contributo per la difesa e la divulgazione della memoria. Al contrario non sarà tollerato alcuno sciacallaggio mediatico né sui contenuti tantomeno rispetto a chi vorrà divulgare il proprio prodotto per fini di lucro».
«L’Associazione – conclude il presidente – si riserverà, altresì, di tutelarsi in ogni sede qualora si verificassero mistificazioni e mancato rispetto della memoria storico-processuale».
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