I Citizens scommettono sull’India. Dietro la potenza e la strategia internazionale di CFG
La proprietà del City Football Group (CFG) ha deciso di espandersi in India, dove il calcio, come “prodotto”, sta crescendo, ma non è ancora il primo sport, come per esempio il cricket. La scelta è caduta, nel novembre 2019, sul Mumbai City per le enormi possibilità di sviluppo sportivo, con particolare attenzione all’analisi dei dati demografici (presenti e futuri).
Attualmente l’India può contare su 1 miliardo e 367 milioni di abitanti. Secondo i ricercatori dell’istituto Population Reference Bureau, il “sorpasso” demografico (rispetto alla popolazione cinese) potrebbe avvenire nel 2030, quando l’India arriverà ad avere l’8% in più degli abitanti della Cina. Tra il 2030 e il 2050, l’India infatti dovrebbe passare da 1 miliardo e 530 milioni a 1 miliardo e 680 milioni di popolazione.
Logico, quindi, che City Football Group abbia scelto la Cina e l’India come aree di sviluppo delle proprie attività calcistiche, puntando sull’individuazione di giovani talenti da formare per poi sfruttare al massimo la leva del players trading.
Il ManCity è il club-madre del progetto City Football Group (CFG), di cui fanno parte attualmente (con livelli diversi di partecipazione azionaria) anche il Melbourne City FC (Aus), il Girona FC (Spa), il Club Atlético Torque (Uru), il Lommel SK (Bel), il Troyes (Fra), il New York City (Usa), il Sichuan Jiuniu FC (Cina), l’Esporte Clube Bahia (Serie B brasiliana), lo Yokohama F-Marinos (Giappone), appunto il Mumbai City (India) e, da meno di un anno, il Palermo (attualmente in Serie B).
Nelle ultime settimane è stata siglata una nuova collaborazione strategica con il Geylang International FC, club professionistico con sede a Singapore iscritto nella Singapore Premier League (l’equivalente della Serie A italiana).
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