I “furbetti del quartierino” vivono in Rai?
La fresca denuncia di Mediaset nei confronti della Rai, per la trasmissione "Quelli che il calcio" (condotta dalla brava Simona Ventura), per ravvisata violazione del diritto di esclusiva del campionato italiano di calcio ripropone un tema annoso: la tutela di un "diritto" (quale esso sia) nel nostro Paese.
Non c’è da stupirsi se le reti di Cologno Monzese abbiano deciso di portare in tribunale la trasmissione della Ventura e la stessa Rai, perchè se una società acquista da un soggetto terzo (la Lega calcio) l’esclusiva di un campionato (ecco il diritto) non si vede perchè lo stesso debba essere palesemente violato dal concorrente diretto, domenica dopo domenica, con la scusa che a "Quelli che il calcio.." si scherza e si ride…Invece, la trasmissione in questione fa audience, grazie anche agli scampoli di immagini prese qua e là, e a collegamenti da fantomatici stadi, che sono molto simili, però, a quelli in cui si svolgono gli eventi di calcio. Con buona pace di Mediaset, fino a qualche giorno fa, e soprattutto della Sipra (la concessionaria di pubblicità della tv pubblica).
Chi fosse partito per un anno dall’Italia e vi fosse risbarcato ad inizio campionato non avrebbe avuto alcun elemento per capire che la Rai aveva, nel frattempo, perso i diritti di trasmissione del campionato di serie A ai danni di Mediaset. Perchè i format di intrattenimento e/o sportivi della Rai sono identici a quelli di un anno fa. La Rai sta facendo finta che nulla sia accaduto e continua a fare le stesse trasmissioni senza, però, avere il diritto di dare informazioni o trasmettere immagini (non più sue). Chi ci perde ogni domenica è Mediaset. Forse qualche "furbetto del quartierino" ha trovato casa in quel di viale Mazzini?
* direttore responsabile dell’agenzia "Sporteconomy"
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