Il C.i.o. vuole frenare la piaga dell’ambush marketing
I vertici marketing del C.i.o. (Com. internazionale olimpico) hanno recentemente dichiarato ai media che crescerà, nei prossimi giorni, il livello di controllo per contrastare tutte le forme di ambush marketing (letteralmente "marketing parassita") a tutela degli investimenti dei worldwide partner olimpici. Le maggiori azioni di disturbo sono state registrate soprattutto nel beach-volley, dove diversi i binomi sono scesi in campo con marchi di sponsor non olimpici. L’azzurra Lucilla Perrotta, per esempio, ha mostrato, più volte in tv (durante le inquadrature Rai), una borraccia Red Bull (partner personale della beacher). Lo sport drink di Atene 2004, invece, è Powerade (marchio della Coca-Cola company) –riproduzione riservata
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