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Il Cesena al Giworkout di Gi Group. Formazione aziendale ai tempi del Covid-19

Il centrocampista Giacomo Rosaia (nella foto in primo piano) è stato ospite del webinar ideato dall’azienda top partner del club bianconero.

Le soft skill nel mondo del lavoro e nello sport: è stato questo il tema di “Giworkout“, il webinar organizzato da Gi Group (Top Partner del Cesena FC – quest’anno in serie C – gruppo B) che ha visto il centrocampista Giacomo Rosaia dialogare con Pasquale Gravina (ex pallavolista azzurro e oggi Strategic Sales Director di Gi Group) e portare la sua esperienza agli studenti delle scuole Enaip di Forlì e Cesena. Questi alcuni degli argomenti trattati e le riflessioni del calciatore bianconero.

TALENTO. “Ognuno di noi ne ha uno in particolare ma ciò che conta è coltivarlo, farlo crescere attraverso il lavoro e la consapevolezza in se stessi perché non lo farà nessuno al posto nostro. A volte potrà capitare di non sentirsi adeguati a una certa situazione ma l’applicazione quotidiana fa la differenza”

MENTALITA’. “Il calciatore non è solo tecnica o esercizio fisico. E’ fondamentale allenare altre componenti come la mentalità, la gestione dello stress e della pressione, e questo avviene a volte passando attraverso momenti difficili. Vincenti si è nella testa, prima di tutto”

SPOGLIATOIO. “Vivere in uno spogliatoio significa mettersi a disposizione del gruppo. Una dote che mi sono sempre portato dietro è l’ascolto e la capacità d’imparare dagli altri. A mia volta cerco di dare consigli ai più giovani. Se non c’è identità è difficile creare aggregazione”

GRATIFICAZIONI E DELUSIONI. “Le prime fanno piacere ma restano fini a se stesse. Quando faccio bene sono contento ma senza esaltarmi, a costo anche di non vivere fino in fondo i bei momenti. E’ invece attraverso le delusioni che si migliora. A me è capitato quando avevo otto anni ed ero nel settore giovanile dell’Inter: non venni convocato ad un torneo internazionale e quella fu una grande delusione: ancora adesso mi vengono i brividi a raccontare un episodio che mi ha segnato ma allo stesso tempo ha costruito il mio carattere. Per questo dico che non bisogna mai smettere di credere in se stessi”.

GESTIONE DELLA SCONFITTA. “Silvio Baldini, mio allenatore alla Carrarese, ripeteva spesso una frase non sua ma significativa: “O vinco o imparo”. E’ così, perché le sconfitte fanno parte del percorso di crescita e sono un’occasione per migliorarsi. La vittoria semplifica tutto mentre la sconfitta ti porta a riflettere e a ragionare”.

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Redazione

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