In Italia ci sono (dicono!) 6 milioni di lettori di giornali, gli stessi che venivano contati nel 1960. Pochi o tanti la nostra readership tricolore ha ne "Il Corriere della Sera" il suo punto di riferimento.
E' il giornale più letto e anche quello di maggior peso. Due righe su questa testata possono significare il successo o l'insuccesso di un'azienda.
Ieri, per esempio, Il Corsera a pagina 65 (nello SPORT) ha deciso di dare un giudizio valoriale sulla Lega calcio e sulle sue aree interne. Il giudizio è stato severissimo, già a partire dal titolo: "Immobilismo in Lega, silenzio in FIGC".
Credo che nelle stanze della Lega calcio sia volato più di qualche caffè sulla camicia dei più importanti dirigenti. Ci sono stati giudizi pesanti e in alcuni casi imbarazzanti, visto che parliamo di persone con ruoli e oneri precisi. Le ultime sei righe della terza colonna del pezzo di Monti sono come macigni lanciati da una montagna. Parole che potrebbero portare i "destinatari" anche a gesti di protesta o di difesa, ma certamente non possono rimanere nel dimenticatoio. Il non intervenire, in un senso o nell'altro, sarebbe ancora più imbarazzante.
Molti ci hanno scritto su questo tema, alcuni ce l'hanno segnalato, certo la domanda sorge spontanea: perchè Il Corriere della Sera ha deciso di menare come un fabbro sulla Lega?
Aspettiamo vivamente una risposta e siamo disponibili a "ospitare" le ragioni di entrambi, come è giusto che avvenga in una democrazia, che sia degna di questo nome.