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Il Covid non ferma le combine: 526 casi sospetti tra calcio, tennis tavolo, eSports

Neanche il Covid ha fermato le combine nello sport, dalle partite amichevoli di calcio fino al tennis tavolo e agli eSports. Nel corso del 2020, Sportradar, leader globale nel rilevamento della manipolazione degli eventi sportivi, ha monitorato oltre 650mila match di 26 sport e ha segnalato un forte aumento  – in proporzione al calo verticale del numero di eventi sportivi, si sono verificati 526 casi  – delle attività sospette.

La grande novità messa a disposizione di enti e federazioni sportive di tutto il mondo è nella creazione di un nuovo protocollo che prevede l’accesso gratuito ad una versione ‘basic’ dell’Ufds (Universal Fraud Detection System) di Sportradar, il sistema di alert che individua anomalie e tentativi di frodi sportive. Il sistema sarà lanciato a partire dal prossimo ottobre.

Tra le diverse discipline sportive, riferisce agipronews, spicca l’aumento delle attività sospette nel tennis da tavolo, uno degli sport di maggior successo sui siti internazionali di betting, in particolare durante la primavera scorsa quando lo sport era in lockdown pressoché ovunque. L’aumento degli allarmi è stato esponenziale, da una partita nel 2019 a 20 nel 2020. Anche le segnalazioni sugli eSports – i tornei online di FIFA21, League of Legends e Fortnite – sono aumentate, passando da tre partite sospette nel 2019 a 39 l’anno scorso. Nel 2020, solo in Thailandia, sono state segnalate anche 17 partite di basket.

«A causa del Covid-19, il numero degli eventi sportivi è crollato nel 2020, ma nonostante questo abbiamo notato un’enorme diffusione del fenomeno delle partite truccate», ha detto Andreas Krannich, AD di Sportradar Integrity Services. «In passato i match-fixers avevano preso di mira gli sport e le leghe in cui il profitto e il fatturato erano maggiori, come il calcio, il tennis e il basket. Ma ora si sono diversificati. Hanno capito che molti sport stanno soffrendo finanziariamente a causa del Covid e, per questo, giocatori, arbitri, allenatori, presidenti delle società sportive sono sempre più vulnerabili». Anche per questo, per la prima volta da ottobre, la multinazionale dell’Integrity ha deciso di rendere il suo Universal Fraud Detection System (UFDS) gratuito per tutti gli enti sportivi. «Sarà una sorta di antifurto, fornito gratuitamente, per avvisare i nostri partner sportivi di eventuali partite sospette», ha detto Krannich. «Dal 2009 abbiamo trovato oltre 5.300 partite manipolate in diversi sport. E se diciamo che le partite vengono manipolate, ne siamo sicuri al 110%. Non possiamo permetterci e non abbiamo mai avuto un falso positivo».

I sistemi di manipolazione diventano sempre più sofisticati e puntano sui livelli più bassi, che hanno meno difese anche finanziarie: sport minori, leghe secondarie di calcio e basket, tornei “challenges” di tennis, ora tennis tavolo e eSports, sono i nuovi obiettivi dei match-fixers. Diversi club calcistici in Russia, Brasile, Vietnam, Repubblica Ceca e Armenia partecipano inoltre a amichevoli sospette, sulle quali il numero di segnalazioni è schizzato da 38 nel 2019 a 62 nel 2020.

I match fixers, secondo un’analisi di Sportradar pubblicata dalla stampa inglese, ormai “puntano” i raduni delle squadre di calcio – estivi e invernali – organizzati all’estero durante le pause dei campionati, in modo che giocatori e arbitri possano lasciare il paese prima di essere chiamati a rispondere dalle autorità. L’ultimo caso di corruzione è avvenuto negli ultimi 15 giorni, durante un’amichevole in Europa, per la quale il direttore di gara è sospettato di aver manipolato il match per assicurare ai criminali che si segnassero almeno due goal nel primo tempo. Le indagini sono ancora in corso. (fonte: Agipronews)

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Redazione

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