Il discorso di Mauro Balata (Lega B) sul futuro del calcio italiano
Nell’Assemblea federale di ieri a Roma è toccato come sempre ai presidenti delle componenti rappresentare la volontà di voto. La Lega B, con il numero uno Mauro Balata, nel suo discorso ha, dopo i doverosi saluti, al presidente della FIFA Infantino, al presidente del Coni Malagò e alle varie autorità e delegate presenti all’Hilton di Fiumicino, ricordato e ringraziato il Commissario Fabbricini per il suo lavoro di questi mesi e per alcune scelte giudicate coraggiose e lungimiranti.
‘Certamente registriamo condizioni diverse da quelle di gennaio, un clima costruttivo e una volontà di adoperarsi per procedere a fare quelle riforme e azioni di cui il calcio ha estremo e urgente bisogno’ ha esordito Balata che poi ha parlato del programma del candidato alla presidenza Gabriele Gravina. ‘Ce lo ha esposto la scorsa settimana in Assemblea di Lega B dove ha dato ampie assicurazioni per produrre quelle riforme di cui il nostro movimento ha necessità e che, a nostro avviso, debbono essere presenti sul tavolo del futuro presidente federale già da domani mattina’.
Fra queste la riforma dei campionati da molti anni evocata ma mai concretizzata: ‘Dobbiamo dunque pretendere dalla prossima governance federale che questa riforma venga licenziata in tempi strettissimi. E devo dire che sul punto il presidente Gravina, nel nostro incontro di pochi giorni fa, è stato molto chiaro e ci ha dato ampie rassicurazioni’.
Giustizia sportiva. Il nuovo assetto della Giustizia sportiva ha recentemente manifestato in maniera conclamata rilevanti criticità che sono sotto gli occhi di tutti: ‘Non sono in discussione le qualità professionali ma è la stessa struttura della giustizia che va profondamente riformata’. Per far questo, secondo Balata, è opportuno valorizzare la Giustizia sportiva endofederale con interventi necessari anche in termini di risorse e strutture che dovranno riguardare pure la Procura federale.
Nello scenario di rinnovamento del calcio italiano, di cui si parla da tempo, diventa imprescindibile secondo Balata l’adozione di un nuovo sistema di mutualità, più “diretto” rispetto al recente passato, più “snello” e meno burocraticizzato’. Il presidente della Lega B, dati alla mano, ha ricordato come la percentuale destinata alle leghe di seconda divisione europee sia nettamente superiore rispetto a quanto avviene nel nostro Paese: ‘Questo gap economico, tra Lega B e seconde divisioni europee, è un ostacolo alla crescita del nostro sistema e una stortura non più accettabile’.
Sui giovani, la loro formazione, la loro crescita Balata chiede al nuovo presidente di riconoscere un campionato che vanta tra i propri tesserati ben il 75 % di calciatori italiani, nonché il 31 per cento di under 21.
Le società di calcio sono dei brand che non possono rischiare di finire nelle mani di “avventurieri” alla ricerca di pubblicità, o, nella peggiore delle ipotesi, di personaggi interessati a eventuali finalità criminali: ‘Ecco perché la Lega B ritiene che si debba puntare, in caso di cessione di club, all’ideazione e costituzione di una “Control Data Room”, di cui facciano parte professionisti del settore a tutela del valore del club in vendita e dei tifosi.
Nella conclusione, nella dichiarazione di voto, Balata ha confermato l’appoggio a Gravina (è diventato presidente FIGC con il 97,20%, nda): ‘Saremo al suo fianco nel momento in cui lei, come siamo certi, terrà fede agli impegni, manterrà la sua posizione di massimo rappresentante del calcio italiano, di custode dei suoi valori, di promotore delle riforme, e siamo certi che lei saprà interpretare questo ruolo di grandissima responsabilità ma anche di enorme prestigio, con indipendenza, terzietà, autorevolezza ma anche con quella dose massiccia di determinazione e coraggio che sono necessari per riportare il calcio italiano al vertice di quello europeo e mondiale, come merita’.
No Comment