Il fenomeno Tik Tok tra presente e futuro. Come sta impattando sul mondo dello sport
Si è chiusa nei giorni scorsi la “V” edizione del corso di specializzazione “Crossmedialità nella Sports Industry” (Università di Roma – Tor Vergata). Il corso è stato inaugurato, nel mese di novembre, con un workshop tenuto dalla prof. Simonetta Pattuglia proprio sui temi della crossmedialità, alla presenza di importanti relatori del settore: Adriano Bacconi (Infront Italy), Simone Tomassetti (Twitter), Giovanni Valentini (FIGC), Paolo Cisaria (MKERS) e il prof. Sergio Cherubini. Al corso hanno partecipato come “uditori” anche gli allievi del “Master in Marketing e Management dello Sport” (diretto sempre dalla prof. Pattuglia), giunto alla sua 19ima edizione.
Nel ruolo di docente del corso (con il supporto del tutor Nicola Leone), quest’anno la tesina finale è stata sul progetto di sviluppo a livello mondiale dell’app “Tik Tok”. Tra i 12 elaborati ho scelto questo lavoro per la qualità dei contenuti e per l’attenzione al corredo grafico dell’elaborato nel suo complesso.
. “Fenomeno Tik-Tok: come sta impattando sul mondo dello sport”
- Anno Accademico 2020-2021 – Università di Roma – “Tor Vergata” – Facoltà di Economia e Commercio (6 CFU).
Elaborato a cura di:
- Barigelli Emanuele
- Barnini Luca
- Mariani Anthea
- Marinelli Gaia
- Rossi Mattia
INTRODUZIONE: “TikTok” il social del 2020
L’era della community è in continua espansione, milioni di utenti utilizzano quotidianamente i social network e Tik Tok è l’ultima novità che sta facendo impazzire il web. L’app è stata lanciata della società cinese “ByteDance” nel settembre 2016, ed è guidata dall’imprenditore cinese Zhang Yiming; inizialmente l’idea era quella di ricreare una piattaforma video che prendesse ispirazione dal già famoso Musical.ly, l’app che permetteva agli utenti di creare brevi video simulando e ballando canzoni. Nel 2017 TikTok comincia a conquistare il mercato indonesiano e nello stesso anno ByteDance acquisisce, per 750 milioni di dollari, Musical.ly. Con questa fusione la sociètà cinese ha potuto accedere agli utenti di Musical.ly e allargare il bacino di utilizzatori di “TikTok” diventando, in breve tempo, una delle applicazioni più scaricate sia negli Stati Uniti sia in Europa. La startup al momento vale 75 miliardi di dollari.
Il suo slogan è “Make every second count” ovvero “dai importanza ad ogni secondo”; infatti, il social permette ai suoi utenti di vedere e creare video della durata massima di 60 secondi con la possibilità di aggiungere effetti speciali, scegliere di rallentare o accelerare i video tramite degli appositi filtri, ed inoltre si può aggiungere musica di sottofondo optando tra una vasta gamma di generi messi a disposizione dalla piattaforma. Nello slogan è racchiusa la vision di TikTok, e con i suoi tratti distintivi, semplicità e innovazione, è riuscito a distinguersi e a conquistare milioni di utenti.
TikTok con i suoi 800 milioni di utenti è al sesto posto tra i social network a livello globale. Di questi, ben 500 milioni (60% del totale) vivono in Cina. Dei rimanenti 300 milioni nel resto del mondo, circa 80 milioni appartengono al mercato statunitense. Secondo le rilevazioni della società ComScore, a luglio 2020 in Italia TikTok ha raggiunto otto milioni di visitatori, diventando la quarta app in Italia per tempo speso totale, in crescita del 464% rispetto a luglio 2019, con una media per visitatore maggiorenne di 13 minuti al giorno.
- Nel 2019 è stata la quarta app gratuita più scaricata al mondo su iOS; la seconda a livello globale se si considerano anche i dispositivi Android;
- L’App è disponibile in 154 paesi con 75 lingue differenti;
- TikTok registra in media il più alto tasso di engagement rispetto ad altri social;
- Il 41% degli utenti rientra nella fascia di età 16-24;
- Ci sono 800 milioni di utenti attivi nel mondo;
- L’App è stata installata 1,9 miliardi di volte;
- Il 28,56% delle persone che ha scaricato l’App la usa giornalmente;
- Il 90% dei device utilizzati è Android;
- È molto popolare nei paesi asiatici: conta 400 milioni di utenti attivi giornalieri in Cina; 119 milioni in India (dove recentemente l’App è stata bannata dal governo indiano insieme ad altre app cinesi).
CAPITOLO 1
Target Tik Tok: “Generazione Z”
Negli ultimi anni l’utilizzo dei social media sta cambiando: la condivisione di aggiornamenti di stato personali con gli amici è diventata meno importante rispetto alla ricerca o alla creazione di contenuti d’intrattenimento; si sta passando da un trend di “passive browsing”, che vedeva gli utenti scorrere velocemente i loro feed social per consumare in maniera passiva i contenuti, a un trend di “active browsing” che vede gli utenti privilegiare la creazione, più che la fruizione, di contenuti creativi all’interno di reti più d’intrattenimento. Infatti, gli utenti, non si limitano a guardare ma partecipano in maniera attiva come “creator” al successo della piattaforma: secondo alcuni studi circa un utente su tre crea almeno 1 video al giorno.
In particolare, TikTok genera un nuovo linguaggio creativo; gli utenti riescono a comunicare in pochi secondi, tramite un contenuto semplice, ma che abbia valore, la propria creatività in maniera originale e divertente.
Per questo motivo, e per le leve su cui è basato il social, ovvero, originalità, leggerezza e divertimento, esso è spopolato tra i giovani della Generazione Z.
Tra i motivi che giustificano il calo di interesse dei giovani, nei confronti degli altri social, quali Facebook, Instagram e Twitter, troviamo:
- l’arrivo dei baby boomer su questi social;
- la diffidenza nei confronti della veridicità dei contenuti pubblicati, che sono sempre più legati alle pratiche di advertising;
- I giovani per loro natura e per loro cultura cercano sempre la novità, l’originalità, e soprattutto desiderano sentirsi diversi da quelli che considerano adulti; quello che i giovani vogliono soddisfare è il bisogno e la necessità di novità e diversificazione cosa che secondo loro i social network ora non possono più offrire.
Tuttavia, nonostante TikTok sia molto popolare tra i giovanissimi, non si tratta di un’app utilizzata esclusivamente da questi ultimi. In particolare:
- 13 – 17: 27%
- 18 – 24: 42%
- 25 – 34: 16%
- 35 – 44: 8%
- 45 – 54: 3%
- 55 e oltre: 4%
Secondo Comscore, la crescita mostrata negli ultimi mesi si presenta su tutti i segmenti demografici e non coinvolge solo la fascia d’età 18-24, ma comprende anche la fascia d’età 25-34 che segna un incremento del 258%, e quella degli over 35 con un incremento del 201%.
CAPITOLO 2
Engagement: TikTok VS altri social
L’utilizzo dei social nel mondo
Ormai il mondo social non è più un mondo a sé stante, ma è un’estensione di quello reale: è continuum, la vita privata e quella social si fondono in un tutt’uno.
Sono più di 5 miliardi le persone che oggi sono connesse a internet e circa la metà della popolazione mondiale, 3,9 miliardi di persone, utilizza regolarmente i social network, con un incremento del 9% circa rispetto al 2019.
Statistiche sull’utilizzo dei social media nel mondo
Gli utenti di internet di tutto il mondo trascorreranno complessivamente 1,25 miliardi di anni online nel 2020, con oltre un terzo del tempo dedicato ai social media. Tuttavia, la quantità di tempo che le persone trascorrono online varia da nazione a nazione e da paese a paese, con gli utenti di internet nelle Filippine che trascorrono in media 9 ore e 45 minuti al giorno online, rispetto alle sole 4 ore e 22 minuti in Giappone. Rispetto al 2019, il tempo medio di presenza online è inferiore di 3 minuti, ma equivale comunque a più di 100 giorni trascorsi online per ciascun utente.
I seguenti dati relativi a tutto il mondo sono aggiornati a Luglio 2020:
- Data la popolazione mondiale di 7,79 miliardi di persone, il 66% (5,15 miliardi) usa un telefono cellulare
- Il 59% della popolazione mondiale (4,57 miliardi) è un utente attivo di internet
- 3,96 miliardi (il 51% della popolazione mondiale) è attivo sui social network
- Nell’ultimo anno, tra Luglio 2019 e Luglio 2020, gli utenti dei social sono aumentati di 376 milioni.
Statistiche sull’utilizzo dei social media in Italia
Rispetto alla rilevazione del 2019, nei primi mesi del 2020 si registra un incremento del numero degli utenti online: se da un lato sono quasi 50 milioni gli utenti connessi, con una penetrazione dell’82%, dall’altro lato sono ben 35 milioni le persone attive sui canali social.
I seguenti dati per l’Italia sono aggiornati a Gennaio 2020:
- 49,48 milioni di Italiani sono utenti attivi di internet (l’82% della popolazione, percentuale molto maggiore della media mondiale, 59%);
- A Gennaio 2020, ci sono 35 milioni di utenti attivi sui social media;
- Gli italiani attivi sui social sono aumentati di 4 milioni in 12 mesi;
- Data la popolazione italiana di 60,5 milioni a Gennaio 2020, ci sono 80,4 milioni di numeri di cellulare attivi (il 133% della popolazione).
Per quanto riguarda invece il tempo medio di connessione giornaliera, coerentemente con l’andamento mondiale, gli italiani spendono circa 6 ore online accedendo da qualsiasi dispositivo. Più nel dettaglio possiamo dire che il tempo speso online si divide in:
- 1h e 57 minuti sui social media
- 3h e 7 minuti su smart TV o piattaforme di streaming
- 1h su piattaforme di streaming musicale
- 49 minuti online su piattaforme di gaming
Guardando il panorama dei social sotto la lente dello sport, la maggior parte degli investimenti social in ambito sportivo avvengono sui tre colossi: Facebook, Instagram e Twitter. Tuttavia, le audience stanno diminuendo e gli utenti sono sempre meno partecipi, almeno su Facebook.
Andiamo ora ad analizzare l’andamento in Italia di questi 3 social e quello di TikTok negli ultimi 5 anni con un focus sugli ultimi 12 mesi.
SOCIAL | N. DI UTENTI | VARIAZIONE ANNUALE | |
38,4 M | + 6,8% | ||
28,8 M | + 14,2% | ||
12,8 M | + 24,2% | ||
TikTok | 5,4 M | + 475,1% |
In Italia gli utenti attivi sui diversi social sono:
Tabella 1. Fonte: Agcom
Utilizzo dei social media in Italia durante la quarantena:
SOCIAL | TEMPO MEDIO
(minuti al giorno) |
VARIAZIONE ANNUALE |
26,4 | + 49% | |
TikTok | 10,7 | + 31% |
7,1 | + 10% | |
1,1 | -18% |
Tabella 2. Fonte: Agcom
- A Marzo 2020, Facebook è il canale social con il maggior numero di minuti spesi giornalmente sulla piattaforma: una media di 26,4 minuti al giorno.
- Twitter ha visto una contrazione dei minuti spesi sulla piattaforma del -18%.
- Sembra che TikTok durante la quarantena abbia avuto la meglio su Instagram; infatti, questa si trova al terzo posto mentre TikTok al secondo.
Passiamo ora a vedere i dati per le singole piattaforme.
Grafico 1
Grafico 2
Google Trends ci mostra come l’interesse per Facebook stia calando, da 5 anni ad oggi (grafico 1); con un focus sugli ultimi 12 mesi (grafico 2), si può notare un picco attorno a Marzo 2020 durante la quarantena. Tuttavia, dopo questa data l’interesse sembra di nuovo calare.
UTENTI ITALIANI | UTENTI UOMINI | UTENTI DONNE | TEMPO ONLINE/MESE | INCREMENTO UTENTI UTLIMI 12 MESI |
38,4 M | 50% | 50% | 16H 24M | +6,8% |
Tabella3.Fonte: we are social, Gennaio 2020; AGCOM, marzo 2020
Anche l’interesse per Instagram sembra essere leggermente calato negli ultimi 12 mesi. Tuttavia, non si nota alcun picco importante durante la quarantena.
UTENTI ITALIANI | UTENTI UOMINI | UTENTI DONNE | TEMPO ONLINE/MESE | INCREMENTO UTENTI UTLIMI 12 MESI |
28,8 M | 49,5% | 50,5% | 7H | +14,2% |
Tabella 4. Fonte: we are social, Gennaio 2020; AGCOM, marzo 2020
Twitter è uno dei pochi social che ha aumentato l’interesse degli utenti negli ultimi 12 mesi, almeno stando ai dati di Google Trends.
Grafico 5
Grafico 6
UTENTI ITALIANI | UTENTI UOMINI | UTENTI DONNE | TEMPO ONLINE/MESE | INCREMENTO UTENTI UTLIMI 12 MESI |
12,8 M | 61,3% | 38,7% | 3H 48M | +24,2% |
Tabella5. Fonte: we are social, Gennaio 2020; AGCOM, marzo 2020
Gli utenti italiani di Twitter sono 12,8 milioni a Marzo 2020, in aumento del 24,2% rispetto a Marzo 2019.
TIKTOK
Particolarmente significativo è il livello di coinvolgimento degli utenti di TikTok, aspetto che può essere visto come uno dei principali fattori di successo dell’app. Secondo un’indagine su un campione di 100.000 profili, l’engagement medio degli utenti TikTok è superiore a quello di altri social network, come mostrato nella Fig. 1.
Figura 1
UTENTI ITALIANI | UTENTI UOMINI | UTENTI DONNE | TEMPO ONLINE/MESE | INCREMENTO UTENTI UTLIMI 12 MESI |
5,4M | 54% | 46% | 2H 45M | +457% |
Fonte: We Are Social, Gennaio 2020; AGCOM, marzo 2020
Nel mese di agosto 2020 Tik Tok continua la sua ascesa inarrestabile diventando l’app più scaricata al mondo con oltre 63,3 milioni di installazioni (con rappresentato un aumento dell’1,6% rispetto ad agosto 2019). A rivelarlo sono i dati aggiornati pubblicati da Sensor Tower, una piattaforma leader nell’analisi delle informazioni di mercato e negli approfondimenti legati all’economia globale delle applicazioni. I paesi con il maggior numero di installazioni dell’app durante questo periodo sono stati l’Indonesia con l’11% del totale download e Brasile al 9%.
Tornando in Italia, TikTok è la piattaforma social più interessante dell’anno, e questo si riflette sulle ricerche online per “tiktok” che sono in continuo aumento.
È interessante notare come tik tok, dopo una lenta crescita fino al settembre/ottobre 2019, abbia iniziato a crescere vertiginosamente. Tuttavia, dopo il picco raggiunto nel novembre 2019 ha iniziato a calare fino al 14-22 dicembre 2019. Dopo questa data si assiste ad una serie di fluttuazioni fino alla fine di febbraio, da li in poi inizia a crescere, raggiungendo un primo picco tra il 29 marzo e 4 aprile, un secondo picco più alto tra il 26 aprile e 2 maggio, ed infine il suo terzo picco tra il 2 e l’8 agosto, dopo il quale ci sarà una decrescita con un piccolo miglioramento nella seconda settimana di settembre 2020 e poi di nuovo un peggioramento. Sembrerebbe che una volta finita l’estate tik tok sia stato dimenticato. Il peggioramento raggiunge il punto più basso tra il 18-22 ottobre (limitazioni reintrodotte dal governo) da qui si assise ad una crescita. Tuttavia, la crescita a cui si è assistiti nella prima quarantena sembra non ripetersi in questa. Cosa sarà di tik tok in un mondo post pandemia?
CAPITOLO 3
TikTok al tempo del Covid-19
Molti si chiedono se l’attuale successo di TikTok sia legato al fatto che, data la situazione emergenziale che stiamo vivendo, le persone stando a casa abbiano avuto più tempo per il social. Tale piattaforma è risultata essere un’ottima soluzione per impiegare del tempo, svagandosi e divertendosi in risposta all’isolamento sociale; uno strumento per evadere dalla realtà, dalla monotonia e alle regole stringenti del lockdown, attraverso la creazione di video o solo guardando quelli degli altri utenti. A conferma il picco di crescita dell’applicazione durante il primo trimestre 2020, il risultato, quindi, è stato l’arrivo in massa di nuovi utenti. Ad oggi non si può affermare con certezza se TikTok si imporrà in modo permanente nel mondo dei social media, o se si tratta di una crescita temporanea, esclusivamente legata al fattore isolamento sociale, attualmente però risulta essere un’ottima promessa; per quanto riguarda i social competitor, questi non hanno mai registrato una crescita così rapida, come quella che sta avendo TikTok e stanno prendendo atto del fatto che la maggior parte del pubblico ad oggi è converge su TikTok.
Informazione responsabile e iniziative positive
TikTok, in un momento così difficile, ho trovato il modo di pronunciarsi, attraverso un linguaggio prettamente creativo, sull’argomento Covid-19: si è attivato con un’informazione responsabile e iniziative positive. È stata introdotta all’interno del social, nella homepage, una sezione totalmente dedicata al Covid-19: ‘Supportiamo community nell’emergenza COVID-19’ offrendo accesso a una corretta informazione, proponendo nozioni attendibili per tutelare la salute e il benessere della community stessa; in tale sezione troviamo una funzionalità che rimanda a una pagina denominata “Proteggiti” dove sono riportate delle raccomandazioni per la prevenzione e un’altra riservata alle “FAQ” con le relative risposte alle domande più frequentemente poste, entrambe le pagine sono a cura del Ministero della Salute. Inoltre, tutti i vari video con iniziative positive vengono convogliati in suddetta sezione. La disinformazione si diffonde rapidamente online, in particolare sui social media; TikTok per contrastarla ha deciso di promuovere attivamente le fonti autorevoli, attraverso strumenti per reindirizzare gli utenti direttamente verso queste o che forniscono informazioni accurate sulla pandemia. La pagina informativa sul COVID-19 di TikTok è stata visitata più di 103 miliardi di volte nei cinque principali mercati europei (Regno Unito, Germania, Francia, Italia e Spagna).
TikTok ha aderito alla campagna social #distantimauniti promossa dall’Ufficio per lo Sport della presidenza del Consiglio dei Ministri, inizialmente lanciata da uomini e donne che rappresentano l’eccellenza dello sport italiano ma successivamente il Governo ha voluto coinvolgere tutti i cittadini, con attenzione particolare ai giovani: un messaggio di unione, solidarietà e rivendicazione del senso di appartenenza alla comunità, attraverso una foto in cui si allunga il braccio verso l’esterno come a toccare qualcuno che non si vede, ma sappiamo che c’è. Ad oggi l’hasthtag, su Tik-Tok conta 797,5 milioni di visualizzazioni e ogni giorno tale numero aumenta.
Ulteriore campagna a cui ha aderito la piattaforma è #iorestoacasa che ha totalizzato ben 3,1 miliardi di visualizzazioni complessivamente, anche questo numero è in continuo aumento giornaliero. Vi hanno aderito atleti quali Claudio Marchisio, Federica Pellegrini, Massimiliano Rosolino e tanti altri.
Lo stesso social network, con l’hashtag #tuttifratelli, ha annunciato una serie di dirette live con alcuni dei creatori e dei vip italiani più famosi per sensibilizzare sulla raccolta fondi e per intrattenere il pubblico; altri trend che sono diventati virali sono #andratuttobene e #iononmiannoio per promuovere comportamenti corretti, ma anche positività e incoraggiamento. E poi ci sono state challenge come #plankchallenge per spingere le persone della community a tenersi in forma stando a casa.
L’iniziativa che ha più fruttato è l’introduzione all’interno dell’app di una funzionalità che ha permesso una raccolta fondi a favore delle organizzazioni: gli sticker per le donazioni; quest’ultimi sono interattivi e si possono incorporare direttamente nei video e nelle dirette, per utilizzarli basta selezionarli e scegliere l’organizzazione benefica che si ha intenzione di sostenere e volendo la si può supportare anche economicamente effettuando una donazione direttamente dall’applicazione stessa.
Il supporto più rilevante lo ha dato TikTok stesso, che a sua volta, ha contribuito economicamente e lo ha fatto per un intero mese procedendo a raddoppiare l’importo complessivo delle donazioni effettuate da parte degli utenti fino a 10 milioni di dollari in totale.
Il social network ha dato il suo sostegno alla Croce Rossa Italiana, donando a quest’ultima ben 440 mila mascherine e 50 mila paia di guanti protettivi; alla Protezione Civile e alla Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI) ha donato la somma di 5 milioni di euro allo scopo di poter procedere all’acquisto di vari dispositivi e apparecchiature, distribuiti ogni giorno alle Regioni e alle Province autonome per fronteggiare l’emergenza, oltre all’aiuto a tutti gli infermieri che assistendo le persone colpite dal virus, ora necessitano anch’essi, a loro volta, di cure mediche
CAPITOLO 4
Tik tok nella Musica
4.1 Il mondo Musicale: TikTok nuovo mezzo per raggiungere il pubblico della Generazione Z?
Non solo la pandemia sta cambiando l’ascolto della musica in Italia con una impennata dello streaming dal 67% del mercato a dicembre 2019 all’80% a giugno 2020[1], ma anche il modo di promuovere i progetti discografici.
In ambito discografico il primo a sfruttare l’onda del fenomeno TikTok è stato il produttore e dj David Guetta che, assieme alla sua casa discografica Warner Music, ha deciso di fare un esperimento proprio su questa piattaforma. L’obiettivo era il lancio del suo nuovo progetto musicale con Sia, il nuovo singolo “Let’s Love”, uscito lo scorso 11 settembre. Gli utenti hanno avuto la possibilità di ascoltare dal 7 settembre, in esclusiva e in anteprima sulla piattaforma TikTok, la preview del brano per cinque giorni. Prima di Guetta anche altri cantanti hanno promosso campagne promozionali di “anteprima” su TikTok ma tutte di una durata più breve, come ad esempio è successo con alcuni progetti di Ed Sheeran. Sul versante italiano, si sono già fatti alcuni esperimenti con preview di una traccia per due giorni su TikTok, ma soprattutto con artisti emergenti, indipendenti o di un target prettamente giovane e in linea con la piattaforma, come ad esempio Alfa per Artist First.
Sono tanti i Rapper o gli artisti che hanno ottenuto una grande visibilità grazie a Tik Tok. Ma cosa rende virale una canzone davvero su Tik Tok? Non c’è una regola esatta, è il pubblico a decidere.
Spesso su queste piattaforme i giudici e critici musicali sono gli utenti stessi che utilizzano l’app. Un esempio lampante di questo fenomeno è Random con “Chiasso“. In breve tempo il brano è entrato nelle tendenze di tutte le piattaforme, partendo proprio da Tik Tok. Sono gli utenti stessi che a furia di ballare con in sottofondo quella canzone indirettamente l’hanno resa famosa.
TikTok e la musica sembrano essere il binomio ideale: la maggioranza dei video creati con l’app si basano su una melodia di una canzone, mentre una piccola parte è costituito da audio di dialoghi tratti da film, serie tv, programmi o audio originali. Il legame stretto con la musica comporta quindi una diffusione delle canzoni radicata tra gli utenti dell’app, con operazioni di marketing specifiche che cercano di promuovere un trend particolare legato al tema della canzone o alla base musicale, nel quale l’artista diventa il primo promotore di sé stesso e della propria musica, lanciando egli stesso un video sull’app, per stimolare la community, il cosiddetto “hashtag challenge”. Un esempio è “Jerusalema” del dj Master KG che è uscito nel 2019 ma è scoppiato letteralmente come tormentone quest’anno grazie a diverse dance challenge.
Tra gli artisti italiani che hanno lanciato l’hashtag challenge troviamo Mahmood (#barriolife ha ottenuto 27.8 milioni di visualizzazioni), Ghali (#nonècool ha raggiunto 45.4 milioni di views), e “Non mi basta più” di Baby K e Chiara Ferragni che è stata utilizzato come background di oltre 180 mila video, affermandosi come una delle hit più popolari dell’estate.
È interessante notare che, da una prospettiva mondiale, c’è una cosa che accomuna tre delle quattro canzoni prime in classifica su Spotify: sono diventate virali su TikTok. È il caso di “Yummy” di Justin Bieber, “The Box” di Roddy Ricch e “Roses” di Saint Jhn, in un remix del dj Imanbek. I video di TikTok sono infatti nella maggior parte dei casi accompagnati dalla musica, e mostrano ragazzi, ma anche adulti, che ballano su pochi secondi di una canzone, che viene solitamente reinterpretata migliaia e migliaia di volte.
Oggi per un artista una canzone che diventa la base di un balletto virale su TikTok può voler dire decine di milioni di ascolti sui servizi di streaming.
Il caso più famoso riguarda “Old Town Road”, una canzone che era nata proprio come meme di TikTok e che è rimasta ben 19 settimane consecutive in cima alla classifica “Hot 100” di Billboard, la più importante classifica del mondo.
L’enorme successo dovuto a TikTok può rendere famosissimi artisti prima poco conosciuti: è il caso della rapper DojaCat, che alla fine del 2019 aveva avuto una canzone al 41esimo posto della classifica di Billboard. Poi la sua canzone “Say So” è diventata virale su TikTok, raggiungendo i primi posti delle classifiche.
4.1.1 Casi reali di strategie di TikTok marketing per il lancio di nuovi singoli
Justin Bieber, quando fece uscire “Yummy”, fu accusato di averla composta e pensata esattamente per TikTok, un sospetto poi confermato dal video che il cantante pubblicò in cui erano presenti diversi video che nel frattempo erano stati fatti ballando la canzone.
Il rapper Drake addirittura ha girato il video della sua canzone “Toosie Slide” in modo da consigliare i passi da fare per ballarla, forse proprio per facilitare il successo su TikTok. Stretegia o meno, ha funzionato, perché una settimana dopo perfino il giocatore di basket LeBron James pubblicò un video su TikTok in cui la ballava allo stesso modo.
Le orme del rapper Drake sono state seguito per il lancio di “Karaoke” di Alessandra Amoroso con i Boomdabash, la cui coreografia del video, creata da Veronica Peparini e Andreas Muller, ha generato una reazione a catena tra gli utenti di TikTok che ha reso questa canzone e questa coreografia virali.
Tuttavia, ad avere successo su TikTok non sono soltanto canzoni nuove; un esempio è il caso di “Break My Stride” di Matthew Wilder, canzone che ebbe grande successo nel 1983 e che qualche mese fa è finita tra le 200 canzoni più ascoltate su Spotify, perché il testo era diventato un meme su TikTok.
4.1.2 Caso Charli D’Amelio
Charli D’amelio è la tiktoker più famosa al mondo ed è stata la prima influencer a raggiungere i 100 milioni di follower su TikTok. Nata nel 2004 nel Connecticut (USA), la giovane star del web ha esordito su tale piattaforma a maggio del 2019 e il suo successo ha avuto una crescita esponenziale. In poco più di un anno è riuscita a firmare collaborazioni e contratti che le hanno permesso di guadagnare circa 4 milioni di dollari netti secondo la classifica di Forbes. Per ogni post sponsorizzato si stima che il suo guadagno sia pari a 100 mila dollari. La giovane D’Amelio è stata invitata da Jennifer Lopez a esibirsi insieme a lei durante il Superbowl ed è stata inserita da Fortune nella lista dei 40 under 40 più influenti al mondo. Da dicembre sarà disponibile la pubblicazione del suo primo libro intitolato “Semplicemente Charli”.
Il primo video di Charli D’Amelio diventato virale risale al 17 luglio del 2019. L’influencer era già una ballerina conosciuta nel Connecticut e sulla piattaforma si è fatta conoscere principalmente per i video in cui improvvisa balli su canzoni di tendenza. Nell’ottobre 2019, ha ottenuto ulteriore visibilità per i suoi video eseguendo un ballo chiamato Renegade Dance[2] sulla canzone di K Camp “Lottery” e successivamente le è stato attribuito il merito di aver reso popolare ila challenge sui social media. La sua Renegade Dance viene imitata da migliaia di altri utenti e diventa così famosa da ispirare anche un meme. Oltre a creare e interpretare coreografie da postare su TikTok, Charli d’Amelio si diletta anche in lip-sync e vlog. Condivide con la sua fanbase diversi video al giorno. Diventando quasi una rappresentante di questa nuova generazione che ama mostrarsi davanti alla fotocamera facendolo con semplicità e spontaneità.
CAPITOLO 5: TikTok nello sport
5.1 Il mondo dello Sport
In riferimento al mondo dello sport il social Tik Tok, nato per condividere contenuti musicali, viene utilizzato anche da molte squadre, le quali hanno aperto un proprio profilo, integrando il social in modo perfetto nella propria strategia di content marketing.
5.2 Basket: Focus Nba (National basketball association)
La National basketball association (Nba) è stato uno dei primi ad adottare Tik Tok; oggi conta ben 12 milioni di followers. Vengono condivisi costantemente contenuti sulla piattaforma, andando a seguire spesso le tendenze social. Analizzando la pagina TikTok dell’Nba, si nota come questa lavori su un tipo di contenuti che, oltre a cavalcare le passioni dei propri seguaci, riesce ad attirare non solo followers provenienti dal mondo del basket, ma anche di altri sport, il che accresce senza dubbio popolarità e crescita sulla piattaforma.
L’NBA utilizza le funzionalità di Tik Tok come, ad esempio, i video “duetto” nei quali vengono affiancate alle riprese dei giocatori sul campo, i video dei loro fans, premiando poi i video più belli: una strategia perfetta per aumentare l’engagement della propria community.
Sono diversi i cestisti che hanno aperto un proprio account tik tok; la pandemia ha favorito l’ascesa di tale piattaforma, durante il lockdown, costretti a stare a casa, molti giocatori hanno iniziato a dilettarsi e condividere propri contenuti tramite la piattaforma. Alcuni esempi: il cestista senegalese Tako Fall attualmente in forza ai Boston Celtics ha postato sul proprio profilo un video in cui al tempo cadenzato di una musica elettronica si muove a ritmo robotico, il tutto girato nel suo salotto di casa. Troviamo anche Lebron James dei Los Angeles Lakers, molto attivo sul social che si diletta a ballare con la sua famiglia mentre Giannis Antetokoumpo dei Milwuakee Bucks suona la chitarra sulle note di “Watermelon Sugar” del cantante Harry Styles.
5.3 L’uso di TikTok nel panorama calcistico europeo: strategie a confronto
Negli ultimi anni le squadre del panorama calcistico europeo hanno iniziato ad utilizzare nuove strategie di comunicazione. Grazie a Tik Tok le squadre di calcio hanno iniziato a puntare su una comunicazione più coinvolgente, strutturata principalmente su tre elementi:
– partnership
– coinvolgimento degli influencer
– coinvolgimento del target di riferimento
Settore calcistico europeo
Per tutti i club professionistici europei è essenziale essere presenti su tutti i social disponibili.
Sponsorizzare il proprio marchio, saper coinvolgere i tifosi, attrarre e conquistare nuovi tifosi sono i motivi principali per cui i club stanno puntando sempre più nella comunicazione digitale.
Negli ultimi due anni lo sviluppo Tik Tok è stato talmente grande da essere classificata come l’app più scaricata del 2019; ogni giorno milioni di nuovi utenti iniziano ad utilizzarla e per questo anche il mondo del calcio non è rimasto estraneo a questo fenomeno. Il format di questo social richiede ai club di creare e condividere contenuti che nella maggior parte dei casi non sono adattabili alle altre piattaforme; questo fattore porta i team di comunicazione delle varie squadre a rivedere i contenuti creativi ed a dedicare ulteriori risorse per i contenuti su Tik Tok. Se da un lato non tutti i club possono ancora permettersi questi ulteriori investimenti, dall’altro forse non si è ancora presa piena consapevolezza delle potenzialità di questo nuovo social.
Il social è strutturato principalmente sulla creazione e condivisione di piccoli video e contenuti semplici ad “effetto” che generino interazione e consenso. Su questa linea si sono sviluppati i contenuti creati dai club sulla piattaforma.
Nei vari profili Tik Tok delle squadre si possono trovare azioni di gioco in cui viene esaltata la giocata del giocatore, oppure vengono evidenziate le doti tecniche o fisiche dei calciatori durante le sessioni di allenamento. Spesso vengono messe in risalto azioni di gioco del passato grazie alle quali il club ha potuto conquistare un trofeo o vari aneddoti caratterizzanti della storia del club. Tutti i video che vengono creati hanno sempre un sottofondo musicale che si adatti a quel tipo di contenuto.
Un aspetto fondamentale della piattaforma sulla quale stanno puntando molto i club è il coinvolgimento dei tifosi; infatti è possibile accedere al “dietro le quinte” entrando direttamente negli spogliatoi prima delle partite, oppure essere a bordocampo durante il riscaldamento prepartita, ma anche vedere dei piccoli scherzi che vengono fatti durante gli allenamenti o le cene di squadra.
Un altro elemento caratterizzante di questa piattaforma con cui gli sviluppatori attirano l’utenza, provano a trattenerla più tempo possibile e rendono i contenuti più condivisibili è la realizzazione di challenge.
La challenge è una sfida che viene lanciata da un utente di Tik Tok alla quale possono partecipare tutte le persone con lo scopo di battere o eguagliare l’obiettivo della sfida.
I club spesso lanciano delle challenge che diventano virali in poco tempo ed alle quali i tifosi di tutto il mondo possono partecipare attivamente. Tramite queste piccole azioni i club raggiungono utenti in tutto il mondo generando milioni di interazioni e condivisioni. Nel panorama calcistico Europeo sempre più club stanno sbarcando su Tik Tok soprattutto in Liga Premier League, Bundesliga. Negli ultimi anni si sta sviluppando anche nella Serie A (sono 9 attualmente i club presenti) ed ancora più in ritardo nella League 1 (che presenta il numero minimo di account presenti nella piattaforma).
I club della Premier League e La Liga sono quelli tra le 5 principali leghe europee maggiormente presenti in Tik Tok e nei vari social. Essi complessivamente presentano un numero di follower di gran lunga superiore a quelli delle altre leghe.
Lo sviluppo di Tik Tok sta crescendo sempre più, infatti come mostra il report “The European football club” condotta da IQUII SPORT, i 20 top club europei hanno un numero di follower sulla piattaforma inferiore soltanto a Facebook, Instagram, Twitter e Youtube (che è stato quasi eguagliato a livello di numeri), ma che sta incrementando in modo notevole nell’ultimo anno.
5.3.1 Calcio: Focus sulla Liga Spagnola
La Liga (massimo campionato spagnolo di calcio) ha ufficializzato un accordo di partnership con il social network cinese: Tik Tok sarà il social media partner della Primera Divisiòn sino a marzo 2021.
Il social era già stato utilizzato dalla Liga, nell’agosto del 2019, per promuovere la nuova stagione attraverso una “Headbutt challenge” (lanciando, l’hashtag #HolaLaLigaSantander) in cui gli utenti sfidavano i campioni della Liga a fare una serie di palleggi colpendo con la testa un pallone virtuale. Questo è il tipo di contenuto che la Liga vuole utilizzare per far crescere il brand all’estero e tra le nuove generazioni, creando un tipo di coinvolgimento diverso e più interattivo rispetto al solito. Non verranno meno tutti quei contenuti inerenti ai campioni della Liga, necessari e indispensabili per aumentare la visibilità delle squadre e per creare rapporti più stretti con i supporters. Attualmente sono già 18 i club spagnoli con un proprio canale su Tik Tok e la presenza ufficiale della liga spagnola sta aumentando la visibilità di questo campionato a livello mondiale. Quello che poteva risultare un banale social media si è rivelato, soprattutto per i club o le nazioni più lungimiranti, una risorsa formidabile e congeniale con l’evoluzione tecnologica.
5.3.2 Focus sul settore calcistico spagnolo: Barcellona e Real Madrid
Da diversi anni nel calcio spagnolo, a partire dalla federazione spagnola e passando per i singoli club, si sta investendo gran parte delle risorse nella comunicazione digitale sui vari social tra cui Tik Tok.
La federazione spagnola ha creato nel mese di agosto una campagna virale #HolalaligaSantander grazie alla quale intendeva conquistare nuovi tifosi per l’inizio del campionato. In questa challenge tutti i partecipanti, utilizzando un apposito filtro speciale, potevano immergersi in una realtà virtuale dove palleggiavano di testa con un pallone, cercando di realizzare il punteggio migliore, prima di perdere il controllo della sfera virtuale.
Attraverso questa iniziativa di “fan engagement” La Liga è riuscita a creare la challenge sul calcio più grande mai realizzata sulla piattaforma, raggiungendo circa 45 paesi e oltre 45 milioni di utilizzatori e visualizzazioni dei contenuti che facevano riferimento a #HolaLaLigaSantander.
Per quanto riguarda i singoli club spagnoli, quelli maggiormente seguiti in Tik Tok sono quelli che a livello globale più importanti: Barcellona e Real Madrid. Il Barcellona (@fcbarcelona) risulta essere il club maggiormente seguito della liga Spagnola ed a livello globale su Tik Tok grazie ai suoi 6,5 milioni di follower. Il club approdò sulla piattaforma nel 2019 durante la stagione estiva in concomitanza con il “Barca summer tour” attraverso una vera e propria scelta strategica; infatti in quel periodo la prima squadra era in partenza per la preparazione estiva verso il Giappone (nel continente Asiatico Tik Tok risulta essere il principale social utilizzato) e successivamente negli Stati Uniti (dove ci sono tantissimi fan del calcio europeo). Il profilo del Barca ha assunto un ruolo importante fin da subito in termini di contenuti: la vicinanza ai giocatori, gli eventi con i fan locali e le riprese esclusive hanno permesso di avvicinare i tifosi di altri contenti al club. Oggi il club ha raggiunto livelli di interazione e condivisioni grandissimi; infatti grazie ad una ricerca condotta dalla società “GolfSupport.com” utilizzando i dati di “Influencer Marketing Hub” su quanto possono guadagnare i club più importanti al mondo di diversi sport (Calcio, Nba, Nfl, Baseball) dalla promozione di un prodotto o un servizio su Tik Tok, il Barcellona appare al primo posto di questa speciale classifica. Il club guadagna mediamente circa 800€ da ogni post per qualsiasi pubblicità o promozione.
Il Real Madrid (@realmadrid) è il secondo club della liga Spagnola più seguito su Tik Tok, nonché il secondo a livello globale grazie ai suoi 4,1 milioni di follower. All’inizio della sua avventura su Tik Tok il club ha creato una challenge chiamata #realfootball nella quale tutti i suoi tifosi, ma anche gli appassionati di calcio, dovevano caricare nella piattaforma un video con quel # dove condividevano i loro rituali prima delle partite più importanti della loro vita. La challenge ha riscosso grandissimo successo, fin dalle prime ore ha superato il milione di condivisioni ed ha riscosso la partecipazione anche di personaggi famosi ed influencer. Come tutti gli altri club, anche il Real Madrid, spesso aderisce alle challenge tanto diffuse in Tik Tok; quella di maggior successo è stata la #dedoschallenge alla quale hanno aderito anche il Milan e la Fiorentina, che ha messo alla prova le abilità manuali ed artistiche de giocatori. Il club ha partecipato con il suo giocatore più rappresentativo, Sergio Ramos, ed il video ha totalizzato circa 2 milioni di visualizzazioni e 130 mila mi piace. Nella ricerca condotta da “Golfsupport.com” precedentemente evidenziata, il club si posiziona al quarto posto a livello globale per guadagno su ogni singolo post per qualsiasi tipo di pubblicità o promozione (circa 440 euro).
5.3.3 Focus sul settore calcistico italiano: Juventus e Inter
Il settore calcistico italiano appare in ritardo rispetto alle principali leghe europee per l’utilizzo e lo sviluppo di Tik Tok. Attualmente sono solamente 9 i club di serie A presenti sul social: Juventus, Inter, Roma, Fiorentina, Cagliari, Milan, Napoli, Parma, Sampdoria. Il ritardo è da colmare al più presto: anche se in termini di redditività il social non è ancora arrivato ai livelli di Facebook ed Instagram, l’esponenziale crescita che ha avuto nell’ultimo anno a livello di utenti genererà anche introiti derivanti da pubblicità e sponsorizzazioni sempre più grandi. Il gap con i principali club europei deve essere colmato in primis dai club, ma è importante anche il lavoro della Figc, che a differenza della federazione Spagnola ancora non è presente nel social dove attraverso delle piccole sfide o challenge potrebbe permettere di sponsorizzare la Serie A a livello internazionale.
La Juventus (@juventus) è il club italiano più seguito nel social con 1.9 milioni di follower.
Se pur approdata in ritardo rispetto ad altri club italiani (il profilo è stato inaugurato a luglio 2020), ha riscosso fin da subito grande seguito grazie alla presenza di giocatori tra i più importanti al mondo come Cristiano Ronaldo e Dybala. La creazione dell’account è stata celebrata con il lancio della challenge #CIAOJUVE con la quale la squadra invitava i propri tifosi a sfidarsi nell’imitare l’esultanza dei giocatori; i fan applicando un apposito filtro, attendevano che esso generasse in modo casuale l’esultanza di un giocatore per poi imitarlo nel modo migliore dei modi. Questa iniziativa ha riscosso grande successo tanto che nel giro di poche ore # era stato condiviso da oltre 4 milioni di utenti.
La creazione di questo ulteriore profilo social ha permesso di completare il percorso di rinnovamento digitale intrapreso dalla Juventus nell’ultimo anno basato sull’integrazione totale e la valorizzazione dei contenuti grazie a: un nuovo sito web (Juventus.com), una nuova app (Juventus) e il profilo ufficiale Tik Tok (@Juventus). Inter (@inter) è il secondo club italiano più seguito nel social grazie ai suoi 796.000 follower.
Il club considerata anche la proprietà cinese, è sempre attenta alle partnership commerciali internazionali, al coinvolgimento dei fan sul territorio mondiale ed all’internazionalizzazione del proprio marchio. L’approdo nella piattaforma risulta coerente con il percorso intrapreso grazie a Inter Media House per la creazione e condivisione di contenuti rilevanti per tutte le fasce d’età a seconda dei vari social in cui la società opera.
L’inter aderisce insieme agli altri club alle challenge più in voga sul social; una delle più apprezzate e condivise è stata la challenge #footballisback che inaugurava l’inizio dei campionati, dove i giocatori della squadra imitavano tramite simpatici balletti le mosse tipiche di fortnite.
Nella sessione estiva di calciomercato i nuovi calciatori sono stati presentati ai fan con dei video ad effetto nella piattaforma che hanno riscontrato grande successo.
Il video creato per la presentazione di Vidal ha raggiunto 10.5 milioni di visualizzazioni e risulta essere quello con maggiori visualizzazioni sul profilo della squadra.
5.3.4 Caso Robert Lewandowski
Una delle società sportive più all’avanguardia ha deciso di muovere passi importantissimi per avvicinarsi a questa emergente e crescente realtà in quanto fortemente interessata ad espandere i propri orizzonti aziendali anche al di fuori della pura e banale sfera agonistica che, conosce orizzonti ben poco più ampi dei propri confini nazionali. Questo è senza dubbio l’obiettivo di primaria importanza da raggiungere. Il club in questione è quello tedesco: Bayern Monaco. Il Club tedesco ha capito l’importanza di tale piattaforma e ha voluto veicolare sforzi in questa direzione, ricorrendo al social per perseguire un obiettivo di più ampio respiro. Nel maggio 2020 il club ha chiuso un contratto di partnership con Tik Tok proprio con l’obiettivo di estendere i propri canali comunicativi anche all’attuale mondo dei “short videos” che stanno trovano enorme adesione soprattutto presso i più giovani. Il club ha iniziato a proporre contenuti inediti e divertenti a cui hanno preso parte molte star del club, in particolar modo Robert Lewandowski: ha spopolato sul social Tik Tok e attualmente il suo profilo vanta 3,7 milioni di followers. I suoi contenuti sono disparati e variegati, infatti possiamo trovare video riguardanti il Club di appartenenza, gli allenamenti, i svaghi, i balletti e molto altro. Quello che gli ha permesso di raggiungere una certa popolarità sulla piattaforma Tik Tok è stata la condivisione di video targettizzati e anche la partecipazione a varie challenge.
5.4 TOP 5 LEGHE EUROPEE SU TIKTOK: followers, engagement, hearts e posts
CONCLUSIONE
La giusta strategia per il settore calcistico italiano
Come costruire una strategia di TikTok marketing?
Per capire il perché questo social sia così in crescita rispetto agli altri, bisogna capire come funziona l’algoritmo di TikTok. L’obiettivo di ogni social è quello di trattenere il maggior tempo possibile gli utenti all’interno della propria piattaforma.
Possiamo affermare che TikTok è una piattaforma di Content Discovery:
- è più facile emergere;
- non hai bisogno di milioni di follower per fare milioni di views.
Questo aspetto è ciò che distingue maggiormente TikTok da Instagram. Questa differenza si concretizza nel seguente modo:
- su TikTok, di default, l’app si apre nella sezione “Per te” e cioè la sezione in cui TikTok ti propone dei video di profili che non segui e che in base ai tuoi interessi pensa possano essere rilevanti per te. Per fruire dei contenuti dei profili che seguiamo dobbiamo spostarci infatti nella tab “Seguiti”;
- su Instagram l’app si apre di default invece nella sezione dove sono raggruppati i contenuti dei profili che segui (la home per intenderci). Per scoprire nuovi contenuti devi spostarti nella tab “Esplora”, ovvero l’equivalente dei “Per te” su TikTok.
Il fine ultimo di tik tok è quindi quello di finire nei “per te” per avere la possibilità di ottenere maggiore visibilità. Quindi come finire in questa sezione?
Ci sono diversi fattori da considerare:
- TikTok premia i video che hanno il maggior tasso di completamento di views(completion rate): devi quindi strutturare i video in modo tale che gli utenti arrivino fino alla fine;
- oltre il tempo medio speso è anche importante quante volte viene rivisto (retention rate) da un utente lo stesso video (nota infatti come quando un video termina, lo stesso viene riproposto in loop finchè non si scorre al successivo)
- stimolare l’engagement: like, quiz, commenti e condivisioni sono tutti fattori di ranking. Difficile sapere con esattezza il peso che la piattaforma gli attribuisce, ma chiaramente le azioni che richiedono maggior “sforzo” come un commento o una condivisione saranno maggiormente premiati;
- risulta importante anche classificare il proprio profilo, in modo tale che l’algoritmo sappia riconoscere la tipologia di contenuti che proponi e riproporla ad utenti con i tuoi stessi interessi. Diventa quindi importante la scelta dell’audio/musica e della caption (gli hashtag giocano un ruolo fondamentale per suggerire a TikTok di l’argomento del tuo video).
Classificazione dei contenuti
Quindi definito come scalare l’algoritmo, quali mezzi utilizzare per finire nei “per te”? Utilizzare sicuramente i contenuti che sono in trend:
- balletti
- challenge; solitamente viene lanciata una sfida con un hashtag associato e gli utenti possono replicarla e partecipare grazie all’uso dell’hashtag.
- duetti; gli utenti possono reagire ad altri video realizzando per l’appunto un duetto.
- lip sync; format grazie al quale il social è diventato famoso, consiste nel doppiare una canzone.
- video meme; simile al lip sync, ma ad esser doppiato sono spesso audio comici.
- risposte ai commenti; funzione che permette di rispondere ai commenti con un video che viene pubblicato nel feed.
Con riferimento a quanto detto, per costruire una strategia di TikTok marketing efficace per il settore calcistico è fondamentale coinvolgere il pubblico, creando un costante invito all’azione.
Per fare questo è necessario creare contenuti che generino interazione; grazie all’analisi effettuata nell’elaborato e allo studio dei diversi profili TikTok delle più grandi squadre, offriamo, di seguito, una serie di esempi di contenuti che potrebbero essere implementati in una strategia di marketing digitale:
- Gli atleti potrebbero dilettarsi in balletti sulle note delle canzoni più in voga su TikTok durante gli allenamenti; ad esempio Ciro Immobile sul profilo della moglie Jessica Melena pubblica frequentemente balletti con la consorte; questo permette ai suoi fans di vedere sotto la luce domestica il proprio idolo, che si diletta nelle stesse sfide in cui loro stessi si dilettano.
- La creazione di challenge, sono un ottimo modo di arrivare nelle case, non solo degli appassionati di calcio, ma in quelle di tutti gli utenti. Il Napoli, ad esempio, durante il lockdown ha pubblicato un video in cui il calciatore Di Lorenzo preparava l’impasto per la pizza napoletana, invitando i followers a fare altrettanto e condividere a loro volta il video.
- Non solo la creazione ma anche la partecipazione alle challenge più celebri della piattaforma genera grande consenso; quello che gli utenti percepiscono è una forte vicinanza alla quotidianità dei loro idoli, che negli altri social sono visti come “irraggiungibili”, mentre su TikTok la struttura gerarchia tende ad essere piatta: sono tutti sullo stesso piano.
- Durante i ritiri estivi alcune squadre, come la Lazio, dedicano durante la preparazione un intervallo di tempo alla “fan zone”, durante il quale ai tifosi è consentito sfidare i calciatori; i giochi variano a seconda dell’atleta chiamato in questione, ad esempio, quando troviamo il portiere, ai tifosi è consentito calciare un calcio di rigore. Queste sfide potrebbero essere trasferite sui social in modo virtuale, creando così un senso di appartenenza ed incentivare la condivisione dei contenuti per creare passaparola positivo.
- La partecipazione al “dietro le quinte”, ad esempio portando le telecamere negli spogliatoi prima e dopo la partita, è un ottimo modo per coinvolgere il pubblico e farlo immedesimare nello stato di ansia che precede una partita, ma anche farlo partecipare al successo dopo una vittoria.
Alla base di tutti questi contenuti c’è un filo conduttore: far sentire vicini i follower, renderli partecipi alla propria quotidianità, rompere quel muro che si frappone tra fan e squadre, che caratterizza tutti gli altri social media. Con TikTok si assiste ad un cambio di prospettiva: non si tratta più di un canale unidirezionale, dove il social viene utilizzato come veicolo per pubblicità, ma si tratta di una comunicazione bidirezionale, che punta al coinvolgimento attivo degli utenti.
Fonti
#DistantiMaUniti: la campagna social dello Sport (salute.gov.it)
Agcom
Centro Sicurezza – Risorse | TikTok
Coronavirus, TikTok lancia gli sticker per le donazioni. La piattaforma le raddoppierà – la Repubblica
Coronavirus: l’informazione ai tempi di TikTok (vanityfair.it)
È virale la campagna social #Iorestoacasa (salute.gov.it)
Google trends
https://newsroom.tiktok.com/it-it/le-squadre-di-calcio
https://newsroom.tiktok.com/es-es/real-madrid
https://newsroom.tiktok.com/it-it/juventus-launches-on-tiktok
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https://socialfactor.it/tiktok-marketing-generazione-z/
https://tg24.sky.it/tecnologia/2020/09/09/tik-tok-app-piu-scaricata-agosto
https://www.corriere.it/tecnologia/20_novembre_28/chi-charli-d-amelio-prima-influencer-raggiungere-100-milioni-follower-tiktok-eafc1fbc-3178-11eb-a0a5-b463942ad8f1.shtml
TikTok: cos’è e come funziona la nuova app di cui parlano tutti
https://www.labonext.com/blog/1404/tiktok-cos-e-perche-e-molto-usata-dalla-generazione-z-e-quando-e-consigliata-per-le-aziende
Chi è Charli D’Amelio, la prima influencer con 100 milioni di follower su TikTok
Soluzioni digitali durante la pandemia | Commissione europea (europa.eu)
TikTok cresce grazie al lockdown per Coronavirus. Ma quando sarà profittevole? (socialmediamarketing.it)
TikTok introduce una nuova funzionalità di donazioni in-app. Tra le prime a inaugurarla, la Croce Rossa Italiana | TikTok Newsroom
TikTok, oltre 2 miliardi di download:
[1] dati Deloitte per Fimi
[2] Una challenge famosa e virale su TikTok.
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