Il Locri calcio a 5 femminile chiude causa minacce. Italia provincia del Terzo Mondo?
(di Marcel Vulpis) – L’Italia non è chiaramente una provincia del Terzo Mondo. Proprio per questo rimaniamo sconvolti di fronte alla notizia dell’Asd Sporting Locri, società di calcio femminile a 5 calabrese, che, ieri, ha annunciato il ritiro dal campionato e la fine delle attività “causa minacce”.
“È una cosa gravissima e che desta preoccupazione – ha commentato la Panico all’Ansa – “Questo vale per tutta la società civile, ma sono dinamiche che diventano ancora più sconcertanti perchè investono un settore che sembrava lontano dal vivere certe dinamiche”.
Dopo questa denuncia-schock il mondo dello sport ha iniziato a fare quadrato, ma servono soprattutto interventi immediati per ripristinare la legalità in questa parte della Calabria e far sentire il peso delle istituzioni.
Nel frattempo, l’on. Daniela Sbrollini, deputato PD e responsabile Sport e Welfare del partito, ha rilasciato questa dichiarazione:
On. Sbrollini : “piena solidarietà, lo sport sconfigga le minacce”
Voglio esprimere la mia piena solidarietà al Presidente Ferdinando Armeni, a tutte le calciatrici, allo staff e ai tifosi dello Sporting Club Locri.
Ho già contattato la Lega Nazionale Dilettanti che oggi sarà in Calabria per comprendere e tentare di risolvere questa brutta situazione assieme al mondo dello sport calabrese e all’amministrazione locale. Lo sport dilettantistico è una grande risorsa di questo Paese, lo è ancora di più nel sud Italia e tra le donne, dove, nonostante le mille difficoltà la passione per il gioco prova ogni giorno a superare le barriere culturali, sociali e d’integrazione.
Non vinceranno quelli che vogliono soffocare tutto questo, non possiamo permettere che ciò avvenga. Lo sport ha un’ importante funzione sociale, specialmente nella la lotta per la disintegrazione di tutte le discriminazioni.
Lo sport, la solidarietà e la collaborazione con le forze dell’ordine devono essere più forti delle minacce. La buona politica e tutto il mondo dello sport devono collaborare per promuovere ogni iniziativa possibile a far si che questa squadra continui il suo campionato nella massima sicurezza e nella serenità che lo sport sa regalare.
Dobbiamo proteggere queste ragazze ed il movimento sportivo calabrese che senza colpe, rischia di essere messo in ginocchio da una minoranza che produce violenza ingiustificata ed un inaccettabile clima di terrore.
• Daniela Sbrollini
Responsabile Sport e Welfare Partito Democratico
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