Il monito di Veltroni su Euro 2012
Dopo Lotito anche Carraro (patron della candidatura italiana per Euro 2012) sta per finire nelle forche caudine di Walter Veltroni (sindaco di Roma). Il problema è sempre lo stesso. Se la candidatura tricolore porterà alla nascita di nuovi stadi moderni, più funzionali e soprattutto più piccoli (lo speriamo vivamente) c’è spazio per cattedrali del calcio come lo Stadio Olimpico di Roma?. La risposta logicamente è no, ma Veltroni non ci sta (come è normale che sia). Adesso la patata bollente finisce nelle mani di Carraro (presidente Figc). Vedremo quale sarà la soluzione finale.
Da una parte si vuole attivare un volano economico di rilancio attraverso la costruzione di nuovi stadi, dall’altra Veltroni difende i propri interessi cittadini. E proprio ieri ha lanciato un monito a Carraro (Figc), Letta (Governo) e Petrucci (Coni): quale utilizzo futuro per contenitori come Olimpico e Flaminio?
Vincerà la politica o il business? Bella domanda. La nostra paura è che per non scontentare nessuno ci troveremo, comunque, a dover sostenere le spese di mantenimento dei due stadi in esame, cui si aggiungeranno quelle di un terzo impianto-gioiello (così dicono e promettono) che non servirà (dopo il 2012) a nessuno. Ma si sa così va il Mondo…soprattutto se affari e politica prima litigano e poi vanno a braccetto in un’ottica di ricomposizione dei conflitti.
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