IL NUOVO DALL’ARA, PROGETTO E SOLUZIONI PER IL BOLOGNA FC
(di Lorenzo Agostinelli) – Il progetto del Bologna è quello di ristrutturare l’attuale stadio “Renato Dall’Ara”. Accantonata l’idea di un nuovo impianto ed ascoltato anche il parere dei tifosi sembra tutto più chiaro: si ristrutturerà lo stadio Dall’Ara e la compagine felsinea traslocherà (in un’altra struttura) per l’intera durata dei lavori.
Il progetto di ristrutturazione è opera dell’architetto Gino Zavanella, già progettista dello Juventus Stadium. L’architetto conferma che i progetti iniziarono nel 2015 e che l’intenzione è quella di aumentare i servizi e di utilizzare le geometrie già esistenti unendole a tecnologie moderne come i pannelli fotovoltaici.
I costi di questo progetto sono già noti: 70 milioni di euro. Di questi, 40 milioni saranno investiti da Joey Saputo, come investimento personale, ed i restanti 30 circa saranno elargiti dal Comune di Bologna. I soldi per la ristrutturazione del Renato Dall’Ara vanno ad aggiungersi ai già 120 milioni investiti dall’imprenditore italo-canadese nel Bologna dal 2014. Si prevede una capienza di 27.000 spettatori, con la possibilità di estenderli fino a 29.000 per gare o eventi più prestigiosi.
Lo stadio sarà interamente coperto e vedrà sorgere, all’altezza dei calci d’angolo, 4 balconate. Verranno inoltre avvicinate le curve al terreno di gioco: si arriverà a 7 metri e mezzo di distanza in confronto ai 43,5 attuali, stessa distanza per la prima fila, che conterrà le panchine, e la tribuna centrale. Insomma uno stadio che mantenga la sua struttura architettonica alla quale va abbinata la bellezza della modernità.
Il modello preso ad esempio è quello inglese, che consente di essere praticamente a ridosso del campo a sostenere la propria squadra. Questione molto cara ai tifosi, tanto da venir interpellati da un Focus Group organizzato dalla società, è la questione “alloggio”.
Le tempistiche di ristrutturazione non sono chiare, partono dall’anno e mezza ad aumentare, e per questo la società ha voluto ascoltare i tifosi. Un opzione molto gradita loro è di spostarsi durante i lavori. La scelta principale, per società e tifosi, sarebbe il trasloco a Modena, impianto vicino e con la stazione a portata di mano, ma in questo caso servirebbero anche dei lavori di adeguamento della struttura.
L’altra ipotesi vagliata è Ferrara, ma questa è quella che sembra convincere di meno. L’ultima ipotesi, che sta prendendo piede nelle ultime settimane è quella di Reggio Emilia.
Per chiudere è lo stesso presidente Joey Saputo a mettere l’accento su quanto l’hospitality sia importante, a detta del presidente molti tifosi preferiscono stare a casa piuttosto che andare allo stadio. L’obiettivo è quello di ribaltare la situazione: far stare le persone meglio allo stadio che a casa in un impianto moderno ma a tutti familiare.
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