"Ma quanto sono fantastici questi americani!" si è arrivati ieri notte a dichiarare durante la maratona sulle televisioni italiane. Tutti, nessuno escluso, hanno subito fatto capire che vogliono diventare "amici" di Barack Obama, anche se non hanno seguito nemmeno per un minuto cosa è successo negli ultimi mesi o se non conoscono nemmeno un punto del suo programma. Ma se no che italiani saremmo: sempre faciloni, pressapochisti, pronti a schierarsi facilmente dove tira il vento.

Una cosa è certa e ci sono arrivati anche i nostri "fantastici" politici: in America tutto è possibile. E c’è da crederlo visto che lo pensano proprio quelli che rappresentano l’élite di un Paese (l’Italia) fermo al Medioevo. Facciamo pena, ma poi alla fine sotto elezioni per un posto o per una consulenza (un tempo d’oro) ci si prostituisce con molta naturalezza. E’ il nostro sport preferito.

Un’altra cosa è certa: siamo dei "nani" senza possibilità di crescita. 

Quanto mi piacerebbe vedere di nuovo un "Luigi Einaudi", personaggio che oggi avrebbe fatto piazza pulita di questa "casta" politica semplicemnte con il suo spessore. E’ quasi impossibile. Forse bisognerebbe trasferirsi in America, dove, invece, ogni sogno è possibile: anche vedere per la prima volta un presidente "nero". 

Congratulazioni Barack Obama, non ti avremmo "votato" se fossimo stati americani, ma ti rispettiamo come nuovo personaggio della vita politica mondiale. L’eredità di G.Bush è pesante, ma siamo sicuri che hai le qualità per emergere. Forza Presidente Obama! anche da Sporteconomy!

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IL PAESE DEL VORREI, MA NON POSSO, ANZI CONTINUO A FARE COME PRIMA…

Che fantastico Paese è l’Italia. Da ieri notte, da Destra a Sinistra (soprattutto), passando per il Centro, i nostri politici si "sgolano" per professare atto di ammirazione nei confronti del sistema democratico americano, che dalla dichiarazione di Indipendenza di Thomas Jefferson di strada ne ha fatta.