Non sappiamo se l’Ufficio Politico del Coni ha passato la nottata a leggere con la lente d’ingrandimento questo Contratto. Senza malizia né commenti di parte, è il caso di riflettere, noi gente di sport su due pagine(29 e 30) del Patto Di Maio-Salvini.

La pagina 29 disegna un Coni nuovo e un po’ ridimensionato e  una Coni Servizi automa  e potenziata. Vediamo in che modi: “…risulta altrettante importante -dopo aver scritto di “garantire un’adeguata autonomia…” che ” il Governo assuma, con maggiore attenzione, il ruolo di controllore delle modalità di assegnazione e di spesa delle risorse destinate al Coni. Allo stesso tempo è al Governo che spetta di emanare linee guida fondamentali relative al sistema sport…Infine, occorre che la Società Coni Servizi  disponga di maggiore autonomia rispetto all’Ente Coni…”

Sugli scudi il Credito Sportivo e i programmi del suo presidente Andrea Abodi: ” Attraverso l’Istituto del Credito Sportivo . insieme ai Comitati Regionali del Coni occorre potenziare il Fondo di Garanzia a favore delle Società Dilettantistiche …sempre attraverso l’Istituto è necessario agevolare gli Enti Pubblici…”