Il petrolio, croce e delizia dell’Azerbaijan
L’Azerbaijan dipende soprattutto dall’industria estrattiva, con il petrolio al primo posto. Questo settore pesa per il 75% delle entrate fiscali del Paese. Gas e petrolio, inoltre, rappresentano il 95% delle esportazioni azere. Il prodotto di punta dell’economia nazionale (sottoposto però a stress produttivi, con il rischio, nei prossimi 20 anni, di impoverire proprio il tessuto estrattivo) è il “biglietto da visita” ideale per crescere in reputazione internazionale. Per questa ragione, secondo le stime di alcuni analisti, l’investimento annuo in sponsorizzazioni sportiveè pari a 50 milioni di euro.
Socar guida le sponsorizzazioni sportive
Al primo posto, in termini di visibilità, vi è il brand Socar. L’acronimo sta per “State Oil Company of the Azerbaijan Republic”. E’ la compagnia statale più importante, determinante nella crescita economica globale del Paese. Si occupa dell’estrazione, lavorazione e distribuzione del petrolio/gas in tutto il mondo. La public companyazera presenta attività e collaborazioni industriali in Germania, Ucraina, Romania, Svizzera, Turchia e Georgia. Oltre a ciò ha stretto rapporti commerciali con la città-Stato di Singapore e con la Nigeria. E’ storicamente il partner principale della Federcalcio azera (AFFA) nata ufficialmente nel 1992. Quest’ultima può contare anche sul supporto economico di Nike (sponsor tecnico), Bakcell (telefonia mobile), Gillette, Head & Shoulders, Pasa Sigorta (assicurazioni), Coca-Cola, Hyundai e di Kapital Bank (finanza).
Partner strategico dell’Uefa per Euro2020
Nel 2016, sempre Socar, ha firmato, come “sponsor ufficiale” dell’Uefa, all’interno del format dell’Europeo di calcio (arrivando, tra l’altro, a supportare l’Euro Under17, svoltosi proprio sul territorio azero). Ha debuttato come settimo partner della rassegna europea 2016, insieme a Coca-Cola, Adidas, McDonald’s, Hyundai/Kia, Continental e Carlsberg.
Socar sarà presente nelle vesti di sponsor anche in concomitanza dell’Europeo di calcio 2020, il primo organizzato con la formula della kermesse itinerante: 12 impianti in giro per l’Europa, tra cui lo stadio Olimpico di Baku(inaugurato nel 2011 può ospitare fino a 68 mila tifosi). Lo stesso della finale 2019 di Europa League. Nello specifico, la capitale azera sarà la sede di tre match della fase a gironi (nel gruppo “A”) e di un quarto di finale. In questa rassegna continentale sarà al fianco, ancora una volta di FedEx, e, per il momento, di altri quattro nuovi partner: i cinesi Alipay e Hisense, Booking.com e Volkswagen.
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