La Lega calcio si quota in Borsa, o almeno è tra i progetti futuri. La notizia è rimbalzata da fonti autorevoli della stampa tricolore e, perfino, in televisione. Una vera e propria bomba, se non fosse una "boutade", giusto per rimanere nell’ambito della lingua francese. Da questa news ho capito tre cose fondamentali: 1) i nostri colleghi "generalisti" o "sportivi" scrivendo molto poco di economia dello sport non hanno idea di quello che scrivono; 2) ormai in Italia si può scrivere di tutto, perchè c’è qualcuno che, comunque, lo riporta sui giornali (forse, per loro, è importante riempire gli spazi); 3) non ho capito su quali fondamenta dovrebbe poggiare questo nuovo e mirabolante progetto.

Dal cuore, oltre che dalla testa, mi esce solo un urlo: "..ma vi siete impazziti?". E il risveglio per chi cercasse di attuare questo progetto sarebbe tremendo, non solo per la Lega, ma anche per le banche che dovessero decidere di collocare la "matricola" Lega Calcio. Mi chiedo: ma se sono anni che l’intero sistema (e non solo) dà il peggio di se stesso (e lo si evince dal numero di spettatori allo stadio), perchè un italiano con un minimo di ingegno dovrebbe acquistare questo nuovo titolo borsistico. Una cosa è certa! Se veramente si darà il via a questa idea "oscena" faremo il massimo per contrastarla. Prima ripulite il sistema, create le condizioni perchè i club possano mantenersi autonomamente, costruite stadi di livello (e non da terzo mondo) e, poi, forse, appoggeremo questo progetto "inutile". Il grande pubblico ha una completa disistima nei vostri confronti. Non capisco perchè intendete farvi del male con un collocamento che rischia di andare deserto. (riproduzione riservata)