Dopo il buio, due retrocessione di fila, la radiazione dai campionati professionistici, la rinascita dalla serie D, fino all’approdo in Lega Pro, il tutto sotto la regia Pietro Lo Monaco che un giorno si e l’altro no, annuncia dimissioni che tardano ad arrivare, e nel frattempo i tifosi di disinnamorano, ma nonostante tutto continuano a seguire una squadra che naviga a stento nel girone c di lega pro, il Messina attualmente è in 16° posizione, e invano sono rimasti gli  annunci ad una rinascita e una salto di qualità. Il San Filippo, aspetta invano una scintilla che sappia riaccendere quell’entusiasmo che fu’. (di Giuseppe Ciraolo) – “Clamoroso a San Siro, Messina batte Milan 2 a 1”. Era la stagione 2004, frequentavo il 5° ginnasio, guardavamo il calcio con gli occhi innamorati di che insegue in sogno, non pensavi, sognavi e basta. Lo stadio San Filippo di Messina, era uno degli stadi sempre in collegamento, campo ostico, Inter, Lazio, Udinese e Roma sono solo alcune compagini che caddero sotto i colpi dei vari Di Napoli, Zampagna, fermati da un giovanissimo Storari in porta, dalla grinta in difesa di Zorò e Rezaei, e dai missili di Parisi ( 7 centri in quella stagione). Imprese di una squadra di talenti guidata sapientemente da Bortolo Mutti, che fino alla fine contesero un accesso in Uefa ai conterranei rosanero del Palermo, capitolando solo alla fine e rinunciando a disputare l’Intertoto.