Il referendum di Magi (Radicali) contro Roma2024 è in un cul de sac
Riccardo Magi ed i Radicali, in un recente post su Facebook, hanno sottolineato il rischio del fallimento della raccolta firme per il referendum contro la candidatura di Roma per i Giochi del 2024, rimarcando il mancato supporto da parte dei pentastellati al governo della città, così come dello scarso quantitativo di denaro per pagare scrutatori e certificatori. Magi parla anche di indebite ingerenze da parte del CONI, anche se rimane una tesi dei Radicali mai confermata dai fatti.
I consiglieri del MOVIMENTO 5 STELLE hanno deciso di ASTENERSI in #Campidoglio sulla mozione per la tenuta di un REFERENDUM sulle #Olimpiadi #Roma2024, facendo riferimento per la loro decisione alla nostra raccolta firme per il referendum: “chi vuole può firmare quella”. La mozione dunque oggi è stata BOCCIATA. Ma la nostra campagna referendaria rischia concretamente di fallire per il combinato disposto prima del rinvio in piena estate, imposto dall’Amministrazione Capitolina anche a causa delle indebite ingerenze del Coni, ed ora dal permanere di ostacoli alla raccolta firme che di fatto la rendono IMPOSSIBILE per chi non dispone di centinaia di migliaia di euro per pagare cancellieri o di un esercito di consiglieri comunali che possono autenticare a costo zero. Si tratta di una grave negazione dei diritti politici di partecipazione dei cittadini romani della quale abbiamo informato il Sindaco #Raggi e il presidente De Vito SENZA RICEVERE RISPOSTA. Abbiamo suggerito loro un percorso rapido di apertura dell’istituto referendario ai cittadini coerente anche con la storia e il programma del #M5S. (fonte: pagina Facebook dedicata al progetto referendario dei Radicali).
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