Il rugby azzurro torna a “casa”…RAI
La Federazione Italiana Rugby e la RAI estendono i confini della propria collaborazione riportando la Nazionale sui canali dell’emittente di Stato, sulla strada che porta gli Azzurri di Conor O’Shea verso la Rugby World Cup giapponese di settembre.
E’ stato infatti raggiunto un accordo per la messa in onda, in diretta su Rai2, di tre dei quattro incontri che vedranno Parisse e compagni protagonisti in vista della rassegna iridata: il test-match del 10 agosto all’Aviva Park di Dublino contro l’Irlanda (in programma alle ore 14.00), il Cattolica Test Match contro la Russia a San Benedetto del Tronto (calcio d’inizio ore 18.25) e il derby latino del 30 agosto, alle 21.10, allo Stade de France di Saint Denis contro la Francia sono tutti inseriti nel palinsesto estivo del secondo canale nazionale, per una copertura senza precedenti del cammino azzurro verso la nona edizione dei Mondiali.
Alfredo Gavazzi, Presidente della Federazione Italiana Rugby, ha commentato: “L’accordo con RAI, che già ha portato su Rai Sport+HD le fasi finali del massimo campionato Peroni TOP12, si estende agli incontri di preparazione mondiale dell’Italrugby, confermando l’impegno della Federazione a garantire la massima diffusione del nostro sport presso il grande pubblico. Siamo entusiasti di riportare l’Italia in diretta in chiaro su uno dei canali nazionali di maggiore visibilità, un ritorno che non potrà che giovare alla promozione del rugby. Ci aspettano mesi entusiasmanti e siamo felici di poterli condividere con il maggior numero di sostenitori, vecchi e nuovi, della nostra Nazionale”.
Fabrizio Salini, AD Rai, ha aggiunto: “Siamo particolarmente felici di questo accordo, che riporta, dopo tanti anni, uno sport nobile come il rugby, ai massimi livelli, espressi dalla Nazionale, sui nostri canali generalisti. Il rugby è, da sempre, considerato lo sport “etico” per definizione, inclusivo e sociale come nessun altro: è quindi perfettamente in linea con il nostro ideale di una tv fatta per includere e non per escludere. Siamo fiduciosi che questo possa essere solo il primo passo di una lunga e proficua collaborazione con la Federazione Italiana Rugby”.
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