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Il Sei Nazioni (2025) si presenta sempre più sostenibile e inclusivo

Mobilità alternativa implementata, lotta agli sprechi alimentari, sensibilizzazione degli appassionati sulla corretta gestione dei rifiuti e più servizi inclusivi.

Sono queste le azioni messe in campo dalla Federazione Italiana Rugby per rendere il Sei Nazioni casalingo sempre più sostenibile. In occasione del venticinquesimo anniversario della partecipazione dell’Italia al Torneo, la Fir ha rilanciato il proprio impegno per un’organizzazione sempre più attenta alla sostenibilità degli incontri interni allo Stadio Olimpico di Roma, già certificati negli anni passati con la ISO20121 e in fase di rinnovo nel 2025.

La novità di questa edizione riguarda l’inclusione con l’utilizzo della Quiet Room all’interno dello Stadio, uno spazio pensato insieme a Sport e Salute, per offrire un ambiente sicuro, tranquillo e accogliente ai bambini e alle bambine con disabilità o disturbo dello spettro autistico.

In occasione di Italia-Galles la Quiet Room ospiterà giovani atleti e atlete, e i loro accompagnatori, che partecipano al “Progetto Rugby e Autismo della Primavera Rugby”. Sul fronte dell’impatto ambientale le collaborazioni e partnership avviate con Atac, agenzia per la mobilità di Roma Capitale e con numerose aziende che operano nel comparto mobilità si inseriscono sinergicamente in un panorama di sostenibilità. Sono stati proprio gli azzurri della Nazionale in questi giorni a chiedere ai tifosi di limitare l’utilizzo dei mezzi privati per raggiungere lo Stadio Olimpico nei giorni di gara, privilegiando il trasporto pubblico locale o mezzi alternativi, ad emissioni ridotte di CO2, andando a ridurre sensibilmente l’impronta ecologica derivante dalla partecipazione del pubblico.

La collaborazione tra FIR ed Equoevento Onlus è infine un asset di sostenibilità primario grazie alla raccolta delle eccedenze alimentari delle Aree Hospitality. Dal 2014 Equoevento ridistribuisce gli eccessi alimentari di alta qualità prodotti negli eventi, garantendo sostenibilità e razionalizzazione delle risorse e più pasti caldi sulle tavole degli enti caritatevoli.

“Il Sei Nazioni è il più grande evento rugbistico al mondo, un fantastico appuntamento sportivo e una ancor più straordinaria occasione per valorizzare le iniziative di sostenibilità della Federazione Italiana Rugby” spiega Leonardo Ghiraldini, ex Capitano della Nazionale Italiana Rugby, e oggi Consigliere Federale delegato alla sostenibilità “Insieme al Consiglio Federale ed alla struttura siamo impegnati nel dare concretezza alla visione di un evento inclusivo, accessibile, più sostenibile, dove la certificazione di sostenibilità ISO20121 rappresenti un valore tangibile ed un risultato significativo ma al contempo solo una tappa di un percorso più ampio e ambizioso, che vuole rappresentare uno strumento di ispirazione e di cultura per tutto il nostro movimento.”

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