Il St.Pauli (Bundesliga2) si schiera contro il razzismo e il fascismo
Iniziativa in Germania contro il fascismo, e, più in generale, il razzismo. In occasione del match di calcio contro il Lipsia, capolista di Zweite Liga (la serie B tedesca), l’FC St.Pauli seconda squadra di Amburgo, ha apposto sulle maglie la scritta “Kein Fussball den Faschisten” (tradotto in italiano: “Niente calcio per i fascisti”).
Il St. Pauli da sempre (la società polisportiva è nata nel 1910) e impegnato in ambito sociale (St.Pauli è uno dei quartieri più popolari della città anseatica e famoso soprattutto per gli shop a luci rosse) e politicamente a “sinistra”.
L’idea di apporre questa scritta anti-fascismo è stata accettata sia dalla DFL (la Federcalcio tedesca), sia dalla Congstar (azienda di telefonia mobile), main sponsor della società. E’ solo l’ultima di una serie di iniziative organizzate dal St.Pauli per la sensibilizzazione pubblica contro l’omofobia, l’antisemitismo e discriminazioni razziste a partire dal Giorno della memoria dello scorso 27 gennaio.
Quest’ultima campagna dal titolo “Per un calcio senza fascismo” si aggiunge alla iniziativa nata fra i tifosi per la dignità dei rifugiati immigrati (“Lampedusa in Hamburg”) o all’associazione “Viva con Agua”, che sostiene i piani di potabilizzazione acquifera nei territori terzomondisti.
Per la cronaca la sponsorizzazione “tematica” ha portato bene al St. Pauli che ha superato per una rete a zero di Marc Rzatkowski il “ricco” Lipsia, in odore di promozione in Bundesliga1, grazie anche agli investimenti faraonici della compagnia Red Bull.
Di seguito l’episodio n.1 del docu-film “Paulinen Platz“, che ha vinto nel 2011, sotto la regia di Geo Ceccarelli (Tbwa/Shootv.com) e la co-produzione di Sporteconomy, il premio internazionale dell’edizione 2011 di Sport Movies & Tv (promosso dalla FICTS).
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