Il video della Kalush Orchestra, vincitrice dell’Eurovision, girato tra le macerie di Bucha e Irpin
(di Marcel Andrè Vulpis) – Non si spegne la eco della vittoria della “Kalush Orchestra” (con la canzone “Stefanìa”), band rap-hip hop ucraina, che ha vinto, nelle ultime ore, l’Eurovision Song contest di Torino (61ima edizione del festival canoro dove partecipano ben 40 nazioni, inclusa l’Australia). Ieri è stato lanciato, su YouTube, il video ufficiale girato tra le macerie della guerra, in quattro distinte città colpite dalla invasione russa (Hostomel, Bucha, Irpin e Borodyanka). In meno di 10 ore dalla sua pubblicazione ha totalizzato più di 3,6 milioni di visualizzazioni.
Nel video, tra palazzi distrutti dalle bombe e civili in fuga, si muovono, rischiando la vita, diverse donne-soldato impegnate a far riabbracciare genitori e/o parenti con i loro bambini.
Oleh Psyuk, leader della band (il nome Kalush è legato a filo doppio ad una omonima località dei Carpazi) aveva dedicato questa canzone alla madre prima dello scoppio della guerra. Ora chiaramente, alla luce anche della vittoria all’Eurovision, assume un significato ancora più profondo.
Il presidente dell’Ucraina, l’ex attore Volodymyr Zelensky, felice per il successo della Kalush Orchestra, ha promesso, tra un anno, di organizzare l’Eurovision Song Contest a Mariupol, “città martire” del conflitto bellico.
La vittoria del gruppo ucraino ha suscitato feroci polemiche, soprattutto in Russia. Il rapper Oleh Psyuk aveva lanciato sul palco, al termine della rappresentazione, un appello a favore dei 600 militari del battaglione Azov (rinchiusi nei sotterranei dell’acciaieria Azovstal). La giuria dell’Eurovision l’ha considerato alla stregua di un appello umanitario, per i russi (esclusi anche dal voto d’opinione) invece si è trattato di un “enorme scandalo”, perchè era un chiaro messaggio politico (con il rischio di esclusione dal contest).
La diretta dal Pala Olimpico di Torino. trasmessa da Rai1 per oltre 4 ore di diretta. ha fatto segnare il 41.9% di share (per un totale di 6,59 milioni di tv viewers). Un risultato mai raggiunto in Italia nella storia di questa manifestazione.
Il cantante Psyuk, al termine dell’evento ha dichiarato: “…La gente ha cominciato a viverla come l’inno della nostra guerra. Ma se “Stefania” è ora l’inno del nostro conflitto, vorrei che diventasse piuttosto quello della nostra vittoria“. Nel frattempo, i componenti della band si sono messi già in viaggio per raggiungere i confini dell’Ucraina, potendo disporre di un permesso temporaneo solo di pochi giorni.
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