In 80 mila al Bernabeu nella notte dell’UnDécima del Real
(di Giorgio Pompili Rossi)* – 28 maggio 2016, una data che i tifosi del Real Madrid sicuramente non dimenticheranno. Una partita dal sapore speciale, nella quale le due squadre della Capitale iberica si sono sfidate, ancora una volta dopo il 2014, per conquistate il trofeo più importante: quello che permette di salire sul tetto d’Europa.
“A por la undecima” è stato l’hashtag lanciato dai Blancos e dopo 120 minuti più i calci di rigore il sogno è diventato realtà. A gioire sono stati i tantissimi tifosi presenti allo stadio San Siro di Milano (più di 20 mila stando alle stime iniziali della UEFA) ed anche gli 80 mila del Bernabeu.
Il Real Madrid ha aperto le porte del proprio stadio dando la possibilità ai tantissimi tifosi rimasti in città di vivere “live” la finale. Il risultato? Quasi il tutto esaurito, accesso gratuito per gli abbonati ed ingresso a 5 euro per i restanti sostenitori il cui ricavato verrà utilizzato dalla Fondazione Real Madrid per progetti sociali.
Quattro mega schermi al centro del campo (come si vede nella foto di primo piano), lo speaker per la telecronaca e l’intrattenimento nell’intervallo, cori ed “Ola” continue per tutta la partita e festa celebrativa finale.
Bella idea ed ottima riuscita dell’evento sia in termini di marketing che economici. Numerosi infatti sono stati i post nei social network condivisi dai presenti ed elevato è stato il relativo ritorno d’immagine, così come interessante è il risvolto economico della serata.
Nonostante infatti il numero di abbonati sia molto alto, circa 65 mila, se escludessimo il numero di tifosi presenti a Milano, a cui bisognerebbe aggiungere il numero di coloro i quali sono partiti da Madrid senza il prezioso tagliando (cifre non ufficiali parlano di circa 10.000) il riscontro economico dell’evento si aggirerebbe intorno ai 200 mila euro. Insomma, un bel risultato oltre a quello sportivo, condito anche dal lancio della t-shirt commemorativa dell’undicesima coppa con tanto di fila fuori gli store ufficiali.
Citando lo slogan lanciato da Heineken, sponsor della UCL, per celebrare la seconda finale fra le due squadre di Madrid “Ci sono cose che accadono una sola volta nella vita, al massimo due” possiamo sicuramente affermare che i tifosi dei Galacticos lo sanno bene. Gli uomini marketing del Real Madrid, forse, già lo sapevano.
Adesso sarà interessante vedere quando qualcosa di simile sarà testato anche in Italia. Prima però è necessario conquistare il traguardo sportivo. Senza trofeo e top player di livello tutto questo è quasi impossibile.
- studente di marketing sportivo presso l’Università del Real Madrid
Per scoprire ulteriori dettagli di questa iniziativa madridista:
http://www.realmadrid.com/noticias/2016/05/la-final-tambien-se-juega-en-el-santiago-bernabeu
1 Comment
Rispondo alle ultime frasi dell’articolo. Qualcosa del genere in Italia è già successo circa 25 anni fa. Senza trofei in palio e senza top player in campo. Un qualsiasi Fiorentina Roma di campionato (0-0) non ricordo se fosse il 1997 o il 1998, 50.000 persone allo stadio Olimpico a guardare i maxischermi dello stadio (dato che era pomeriggio si vedeva poco o niente niente).
Noi romanisti già lo abbiamo fatto.