(di Gregorio Scaglioli) – L’ultima giornata di Premier League inglese ha visto il Norwich City Football Club (squadra neopromossa di una piccola cittadina a nord-est di Londra – nell’immagine una foto di archivio dedicata ad una jersey gara) battere i pluricampioni d’Inghilterra del Manchester City: la vittoria dei gialloverdi è sorprendente non solo per l’impresa tecnica, ma anche a livello economico vista la differenza di valore delle due rose.

SKY Sports ha illustrato i “prezzi” dei cartellini degli undici di partenza, evidenziando il divario enorme delle due squadre: i padroni di casa, ritornati nella massima serie inglese dopo 3 anni di Championship, hanno basato la propria campagna acquisti su giocatori delle giovanili e a parametro zero con un valore di 6,45 milioni di sterline mentre gli sceicchi proprietari del Manchester City non hanno badato a spese per mantenere la propria squadra sempre al top, spendendo ben 406,1 milioni di sterline per la formazione iniziale di sabato.

Un gap economico enorme che però è stato ribaltato sul campo, grazie alle reti di McLean, Cantwell e Pukki che hanno portato alla vittoria la squadra di Daniel Farke.

Dopo il trionfo impronosticabile del Leicester di Ranieri nel 2016, un’altra impresa che rimarrà negli almanacchi del calcio. La Premier League pertanto si conferma  uno dei campionati più belli del mondo.